AVIS Comunale Cremona

ANNO 77° 2022 31 luglio IL DONO DEL SANGUE PRIMO PERIODICO DEGLI AVISINI D’ITALIA FONDATO NEL 1946 DA OSVALDO GOLDANI Trimestrale a cura dell’AVIS Comunale di Cremona Direzione e Amministrazione: via Massarotti 65 - tel. 0372.27232 fax 0372.461079 - info@aviscomunalecremona.it ISSN 2532-6945 E STATE CON NOI DI AVIS

Albo d’oro Nel trimestre 1° marzo 2022 - 31 maggio 2022 ci sono pervenute complessivamente 87 domande di aspiranti donatori. Sono state distribuite 66tessere a nuovi donatori e abbiamo ripreso in attività 10ex soci. Nello stesso periodo abbiamo lamentato la perdita di 110Soci attivi. Dalla fondazione della Sezione di Cremona (1933) al 31 maggio 2022 sono state effettuate 535.393donazioni; nel trimestre 1° marzo 2022 - 31 maggio 2022, su un totale di 2.771 donazioni, 1.931sono state effettuate in Ospedale, delle quali 1.023in plasmaferesi e 0 in aferesi. All’inizio del trimestre si registravano 4.984Soci donatori attivi, mentre al termine del trimestre 4.950, oltre a 48collaboratori. In memoria di: Ottorino Taglietti e Maria Arisi, il figlio Gian Luigi € 25,00; Dante Varesi, i tuoi cari € 50,00; Sergio Boccasavia, Franca e Alberto € 50,00; Sergio Menta, la moglie Liviana, Monica e Laura € 50,00; Giuliana Zani, la cognata Rosa € 30,00; Rosanna Seghizzi, il marito Stefano € 100,00. Buona Usanza B dal giornale “La Provincia” Cremona Pro AVIS Cinzia Begarelli (nipote di Francesco Signori - Tessera n° 1) € 40,00, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Il Presidente Scala comunica al Consiglio direttivo che, in merito alla grave situazione di crisi umanitaria che vede coinvolta in prima linea la popolazione ucraina, AVIS Provinciale ha elaborato in data 9 marzo u.s. una informativa circa le linee di azione di AVIS per il breve periodo. Ad oggi sia al livello nazionale sia regionale, vista l’assenza di canali umanitari sicuri, all’Associazione avisina non è richiesto un intervento circostanziato per i territori ucraini mediante campagne di raccolta sangue straordinarie per far fronte ad eventuali carenze. AVIS ritiene però utile, in fase preventiva, predisporre un incremento donazionale presso le Unità di raccolta del territorio. La scelta attuata potrebbe essere potenzialmente necessaria per un secondo momento del conflitto, sempre in accordo con il SSN. Lo spirito associativo invita AVIS ad organizzare ed amministrare campagne di fundraising destinate alle popolazioni coinvolte. L’informativa in oggetto riporta le specifiche (IBAN e causale) utili. AVIS, in tutti i suoi livelli, sta gestendo inoltre campagne di raccolta beni di prima necessità che verranno gestiti da Protezione Civile italiana e da enti di settore operanti sul territorio colpito, secondo il coordinamento del Servizio Sociosanitario Nazionale. Il consigliere Bodini, in merito alla posizione di AVIS comunale rispetto alla situazione emergenziale che ha colpito la popolazione ucraina, propone al Consiglio l’utilizzo della “dichiarazione” in oggetto per dare visibilità sul periodico il “Dono del Sangue” la cui pubblicazione è prevista in data 01/07/2022. Estratto del verbale del CCoonnssiigglliioo ddiirreettttiivvoo del mese di marzo 2022

Sommario AVIS E COMUNICAZIONE Festa dej off cot Pag. 6 editoriale: “Perchè diventare donatore” Pag. 4 AVIS CULTURA E SPORT trofeo di nuoto Master baldesio Pag. 7 occhio al libro: “il giardino dei Finzi Contini ” Pag. 8 Cicloamatori avis Cremona Pag. 9 VITA ASSOCIATIVA giornata Mondiale del donatore Pag. 10 RUBRICHE Partecipazione iniziative avis regionale e nazionale Pag. 13 dalle avis della Provincia Pag. 15 eventi: “Plastic free” e “Ponticello” Pag. 5 lettera di vittorio Cavaglieri + nuove tessere Pag. 12 ricordo di una segretaria speciale Pag. 14 Direttore Editoriale: Angelo Rescaglio Redazione: Andreina Bodini Roberto Cotti Francesco Scala Fotografie: Carlo Depetri Elaborazione e veste grafica: Andrea Cotti Ed. AVIS - Cremona Registr. Trib. di Cremona n. 18 del 2-9-1949 Tiratura 1.000 copie Stampa Tip. FANTIGRAFICA - Cremona AVIS ComUNALE DI CrEmoNA APERTURA DELLA SEGRETERIA lunerdì - giovedì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 venerdì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 17.30 sabato 10.00 - 12.00 orari donazioni: venerdì dalle06:45 alle09:00 AVVISO ALLE SEDI AVIS DELLA PROVINCIA LE NOTIZIE PERVENUTE IN RITARDO SARANNO PUBBLICATE SUL PROSSIMO NUMERO. SI RAMMENTA INOLTRE CHE POTRANNO ESSERE PUBBLICATE SOLO LE NOTIZIE CHE PERVERRANNO ALLA REDAZIONE ENTRO E NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE 2022. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE. Pag. 11

4 *Presidente Avis Comunale Cremona EDITORIALE PERCHE’ DIVENTARE DONATORE di Giuseppe Scala* Porsi questa domanda nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale del donatore di sangue, sembra retorico, soprattutto in presenza di tutti i donatori che hanno raggiunto le 75 donazioni, un traguardo importante dal punto di vista personale e associativo. Ma non è così: è un modo per ricordare a noi stessi i valori che stanno alla base della nostra scelta di donare il sangue per chi ne ha bisogno ed un modo per ricordare a chi non ne fosse informato che il sangue non si può creare in laboratorio, si PUO' SOLO DONARE. E' un dono prezioso che ha bisogno di sempre più persone disponibili. La nostra Avis è importante a livello di Comunità, ma non possiamo ignorare il momento di criticità che sta vivendo. L' assemblea annuale che si è svolta l’ultima domenica di febbraio è stato un momento condiviso per una valutazione sullo stato di salute della nostra Avis Comunale. I numeri hanno confermato il trend degli ultimi anni che vede il numero dei donatori in lenta ma continua diminuzione. La pandemia che ha caratterizzato gli ultimi due anni ci ha di fatto impedito di compiere il nostro compito primario, la propaganda, e i risultati purtroppo sono preoccupanti. I dati hanno messo in luce un invecchiamento dei nostri volontari ed è per questo che dobbiamo perseverare nella nostra missione di sensibilizzare i giovani, soprattutto nella fascia tra i 18 e i 25 anni, al dono del sangue. La possibilità di tornare ad incontrarci in presenza e di organizzare nuove manifestazioni ci dovrebbe aiutare in tal senso, consentendoci di diffondere maggiormente il messaggio dell’importanza del dono e della solidarietà. Lo abbiamo fatto recentemente partecipando ad una serata della Festa degli off cot, al Trofeo master di nuoto Baldesio, all'inaugurazione del locale Il Ponticello insieme agli amici avisini di castelvetro piacentino, al Porte aperte Festival tenutosi a porta Mosa. Ovunque ci sono momenti di aggregazione cerchiamo di portare la nostra proposta per diventare donatori di sangue. Ma perché diventarlo ? Uno dei motivi che deve spingere a donare è sicuramente il fatto che si tratta di un vero e proprio atto di altruismo verso il prossimo. Grazie ai nostri donatori, le persone colpite dalle più diverse patologie possono essere sicure di avere in ogni momento il sangue o l’emoderivato di cui hanno bisogno. L’AVIS tutela il proprio donatore eseguendo ad ogni donazione una serie di esami per tenere sotto controllo il suo stato di salute salvaguardando in questo modo anche la salute del ricevente. Il monitoraggio costante consente di fare diagnosi precoci di eventuali alterazioni consentendo al donatore di mettere in atto comportamenti per ripristinare i valori corretti. Avis dunque è una associazione che si prende cura dei propri iscritti e lavora per la sicurezza del donatore e del ricevente in un'ottica di solidarietà. Siamo una bella realtà: impegniamoci tutti a mantenerla così, ricordando sempre che “Donare è un atto d’amore, se molti donano il sangue, il sangue c’è per tutti”.

5 AVIS CREMONA EVENTI PROMOZIONALI PLASTIC fREE INAUGURAZIONE PONTICELLO L'importanza della cura dell'ambiente Non solo cura di noi stessi, attenzione agli altri, caratterizzano il donatore, ma anche la cura dell'ambiente intorno a noi. Una goccia non fa il mare, certo, ma a noi è parso giusto partecipare anche quest'anno ad una iniziativa dell'associazione Plastic Free che il 10 aprile 2022 ha promosso un raduno per la pulizia della zona golenale e di un viale cittadino. Così, armati di guanti, sacchi e pinze ci siamo diretti alle Colonie Padane da cui gli organizzatori hanno fatto partire i vari gruppi. Noi di Avis ci siamo recati sulla strada alzaia che porta alla Capannina ed abbiamo contribuito a ripulire sia i margini erbosi che due boschetti sul limitare della strada. Il tutto in un clima di collaborazione ed allegria per la ritrovata voglia di lavorare insieme per il ben comune. Collaborazione con Avis Castelvetro (PC) Invitati a partecipare all'inaugurazione del locale estivo "Il Ponticello " di Castevetro Piacentino, per correttezza abbiamo contattato gli amici avisini di là…dal Ponte, come si suol dire, ed abbiamo proposto il messaggio della donazione del sangue ai presenti, sabato 4 giugno 2022 nella serata inaugurale alla presenza del pubblico e delle autorità. La location è molto frequentata dai cremonesi che vogliono godere di uno spazio attrezzato sul fiume Po che, in questo caso non separa le due regioni, Lombardia ed Emila, ma le unisce, come appunto si è verificato in occasione dell'apertura di questo spazio estivo. Ringraziamo particolarmente la socia sostenitrice Michela Petracco che ci propone sempre momenti di partecipazione quando si esibisce col suo corpo di ballo The music angels ed i volontari Chiara e Marcello che hanno reso possibile la realizzazione del l'iniziativa. (nella foto l’intervento del Presidente Giuseppe Scala)

6 AVIS CREMONA fESTA DEj Off COT Quest'anno il Consiglio direttivo dell'Avis di Cremona ha puntato sulle collaborazioni nel caso di eventi sul territorio che presentassero finalità condivisibili. È il caso della partecipazione di Avis Cremona alla tradizionale Festa degli off cot che si è svolta al Bosco ex parmigiano alle porte di Cremona. La festa si snoda su più giorni, ma noi siamo stati presenti sabato 23 aprile 2022, sia al pomeriggio che alla sera durante la performance del complesso musicale “Diskorario”. La partecipazione all'evento, che mantiene come obiettivo principale la raccolta fondi a favore della L.I.L.T. la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ci ha permesso di fare promozione per la donazione del sangue e di raccogliere adesioni preziose di futuri donatori. GRUPPO GIOVANI E finalmente, dopo tanto tempo, SIAmo TorNATI !!! Tutto è incominciato il venerdì pomeriggio con il montaggio del gazebo e dei tavolini ed è proseguito il sabato con l'esposizione di tutto il materiale. Dal primo pomeriggio, a rotazione, il presidente, il vicepresidente, alcuni consiglieri ed il Gruppo Giovani si sono alternati in un bel gioco di squadra e collaborazione fino alle 22. Il tempo capriccioso non ci ha consentito di chiudere la serata in esterno, ma la tensostruttura ci ha accolti ed abbiamo proseguito nella nostra promozione che ha portato a ben 8 richieste di iscrizione. Subito consegnate con soddisfazione al nostro presidente. Daniele

7 AVIS CREMONA TROfEO DI NUOTO MASTER BALDESIO L'elenco delle manifestazioni promozionali si è arricchito con la presenza dell'Avis comunale di Cremona al Trofeo nuoto master tenutosi il 21 e 22 maggio alla Canottieri Baldesio in città. Diversi nuotatori master sono donatori avisini e attenti al mondo del volontariato, quindi abbiamo accolto molto volentieri l'invito a partecipare col nostro gazebo per tutta la durata dell'evento. Abbiamo contattato diversi nuotatori cremonesi e soci della Società canottieri per invitarli alla donazione del sangue, un gesto che contribuisce a migliorare la vita di molti ammalati e che trova soddisfazione solo se NOI lo doniamo, dal momento che il sangue artificiale non è ancora stato inventato. GRUPPO GIOVANI Prima dell'avvento del Coronavirus era consuetudine partecipare a questo evento, quindi abbiamo ripreso con entusiasmo la tradizione. Insieme, consiglieri e Gruppo Giovani, ci siamo alternati per tutta la durata dell'evento, in due calde giornate di sole, all'aperto e senza mascherina. Inizialmente eravamo un po' titubanti circa il possibile riscontro alla nostra proposta, invece devo dire che abbiamo ottenuto attenzione, abbiamo fatto tre iscrizioni effettive ed alcuni hanno portato a casa la domanda di iscrizione per riflettere su una possibile adesione. Abbiamo partecipato io, Alexandra, michela, Beppe, Andreina, Silvia, Vittorio, Daniele ed il presidente Giuseppe Scala. Stefan

8 DI GIORGIO BASSANI (ED. CLASSICI MONDADORI ) Nell’ambiente ristretto e privilegiato dell’agiata borghesia ebrea, in una Ferrara operosa e florida, il protagonista del romanzo, l’io narrante del cui nome non veniamo mai a conoscenza, vive spensieratamente la propria adolescenza e prima giovinezza. La trama del tessuto narrativo, sullo sfondo di una situazione politica e sociale dai toni sempre più funesti, lo accompagna nel suo percorso di liceale, prima, e di studente universitario di Humanae Litterae, poi. Sono gli anni della promulgazione delle leggi razziali, dei primi soprusi e delle prime discriminazioni nei confronti delle minoranze etniche e religiose italiane ed europee. Sono gli anni delle epurazioni di alunni e insegnanti ebrei dagli ambienti scolastici ed accademici, delle “dimissioni” forzate dai club sportivi e ricreativi, dell’allontanamento dalle professioni pubbliche e private, dell’isolamento, della ghettizzazione. Un panorama coperto da un cielo fosco, funesto e nebuloso, che pure rimane sullo sfondo, che delinea ancora più nettamente la luce dell’occhio di bue puntato sul microcosmo del protagonista e della cerchia dei personaggi. L’io narrante -probabilmente Bassani stesso- stringe amicizia con due coetanei, Alberto e Micòl Finzi-Contini. La famiglia Finzi-Contini, ricchissima e altolocata, potrebbe reclamare a buon diritto lo status di clan di spicco dell’agiata borghesia ebrea ferrarese, ma, nel passato come nel presente, rimane discosta dallo scintillio delle luci mondane e preferisce mantenere un basso profilo nella sicurezza delle mura della loro splendida dimora. Si tratta di una casa che rappresenta un micro-cosmo in cui la famiglia vive e prospera. Il nucleo familiare è composto dal professor Ermanno, dalla moglie Olga, dalla nonna Regina e dai due figli coetanei del protagonista, appunto Alberto e Micòl. I due ragazzi, di età poco differente, non frequentano la scuola, ma studiano da privatisti e per loro l’unica occasione di incontro con ragazzi coetanei è rappresentata o dagli esami di fine anno, che devono comunque sostenere presso la scuola locale, oppure dai ritrovi della comunità ebraica presso la sinagoga della città. L’isolamento sociale dei due ragazzi è il frutto di un atteggiamento iperprotettivo dei genitori dovuto alla prematura scomparsa del piccolo Guido, il fratellino di sei anni morto precocemente per un attacco di paralisi infantile. Nel giugno del 1929 avviene il primo, significativo incontro tra il Micol e il protagonista, il quale viene a sapere dai tabelloni di fine anno di essere stato rimandato in matematica e, sconvolto, arrabbiato e confuso, si trova a vagare per le strade di Ferrara. Il suo vagabondare lo porta fin sotto le mura di cinta della dimora dei Finzi Contini: proprio in cima, si trova Micòl, che lo consola e lo invita a scavalcare il muro ma, prima che il protagonista possa effettivamente lanciarsi in questa acrobazia, la ragazza viene richiamata in casa dall’attento custode Perotti, il tuttofare a servizio della famiglia. Passano gli anni: nel 1938, anno in cui vengono emanate le leggi razziali, l’ombra della discriminazione comincia a farsi strada in tutti gli ambienti, professionali, accademici, ricreativi. È proprio a causa dell’espulsione di tutti i membri ebrei del club del tennis ferrarese che Micòl e Alberto decidono di aprire la propria casa ad alcuni ragazzi noti della loro stessa comunità, fino a quel momento non frequentati, ma ormai diventati l’unica compagnia. L’enorme casa dei Finzi Contini, infatti, dispone anche di un piccolo campo da tennis sul quale vengono giocate decine e decine di partite da parte di questo nuovo gruppo di amici. Nel corso di queste visite, via via più frequenti, tanto da diventare addirittura quotidiane, Micòl e il protagonista si avvicinano sempre di più. La percezione di questa vicinanza è molto diversa per i due: il protagonista, chiaramente Innamorato, non chiede di meglio se non passare quanto più tempo possibile con Micòl; Micòl, al contrario, percependo una metamorfosi del rapporto che li lega, preferisce sottrarsi al corteggiamento trasferendosi a Venezia con la scusa di terminare la tesi di laurea. Matura questa decisione in ragione dell’eccessiva affinità caratteriale che la porta a percepire il protagonista come troppo simile a se stessa (“stupidamente onesti entrambi, uguali in tutto e per tutto come due gocce d’acqua”, entrambi molto nostalgici e sentimentali). Da questo momento seguiamo il percorso tortuoso degli anni di transizione dalla giovinezza all’età adulta del protagonista e lo accompagniamo nella ricerca di se stesso come individuo che deve provare a bastarsi e a trovare un modo alternativo di essere felice. Il suo destino non è condividere la sua esistenza con Micòl ed è costretto dagli eventi a trovare un modo per “sopravvivere”, un modo per trovare un equilibrio con gli spigoli dell’esistenza. ... ERA IL 'NOSTRO' VIZIO qUESTO: D'ANDARE AVANTI CON LE TESTE SEMPRE VOLTATE ALL'INDIETRO ... OCCHIO AL LIBRO “IL GIARDINO DEI fINZI-CONTINI” a cura di Lucia Catelli

9 AVIS CREMONA GRUPPO CICLOAMATORI AVIS Anche se le condizioni meteo avverse hanno condizionato gli spostamenti in bici nella mattinata del 1° maggio 2022, i ciclisti dell’AVIS comunale di Cremona hanno raggiunto il Santuario della Madonna della Neve presso Bordolano. Il Santuario, meta periodica dei ciclisti cremonesi che dal 4 marzo 1979 elessero la Madonna della Neve quale loro protettrice con una solenne cerimonia celebrata del Vescovo Monsignor Fiorino Tagliaferri. Don William, Vicario di Casalbuttano, ha illustrato con dovizia di particolari le incerte origini del Santuario attribuite addirittura al XII sec. e la sua storia recente. Recitata la preghiera dei ciclisti alla Madonna, il Vicario ha quindi impartito ai presenti la tradizionale “Benedizione” con l’augurio di affrontare un futuro migliore in salute e pace per tutti. Carlo Depetri

10 AVIS CREMONA GIORNATA MONDIALE Anticipando di due giorni rispetto alla data canonica, ossia il 14 giugno, Avis comunale di Cremona ha celebrato la GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE domenica 12 giugno 2022. E' stato un momento molto importante perché ci ha fatto sentire in sintonia con tutti i donatori del mondo, anche se la nostra attenzione è rimasta focalizzata sulla nostra associazione cui dedichiamo energie ed attenzione. Dopo i saluti del Presidente Giuseppe Scala, che ha sottolineato la necessità di coinvolgere sempre più persone nel gesto donazionale, hanno preso la parola le autorità presenti per un saluto ed un incoraggiamento preziosi. Per il Comune di Cremona ha porto il saluto l'avv. Paolo Carletti sottolineando l'ottima collaborazione tra l'Amministrazione e l'Avis; a seguire il saluto del dott. Giancarlo Bosio, a nome del CDA della Fondazione Città di Cremona sempre vicina all'Avis ed infine il consigliere di Avis Lombardia Giuseppe Comodaroche ha ricordato il grande bisogno "estivo" di donazioni. L'intervento del dott. massimo Crotti, direttore del Centro trasfusionale di Cremona, ha fissato l'attenzione sui dati delle donazioni mettendo in rilievo il fatto che il 2021 è stato un anno ottimo, mentre il 2022 si profila come un anno di crisi; molto lavoro sarà da fare in tutte le Avis per curare la programmazione e la propaganda. Cosa che ha sottolineato il dott. riccardo merli, responsabile sanitario dell'Unità di raccolta dell'Avis comunale di Cremona, che ha evidenziato l'impegno costante per recuperare in termini di donazioni e di fidelizzazione del volontario avisino. Il dott. Merli, a seguire, ha introdotto il dott. Alberto Rigolli, testimone vero di volontariato in Africa con il Cuamm ( medici con l'Africa). Intervento quanto mai interessante il suo, che ci ha proiettato in una realtà , quella della Sierra Leone, in cui nel 2016 ha fatto un'esperienza come ginecologo in un ospedale pubblico. Spesso ci si dimentica che in alcuni posti del mondo non è scontato avere tutto quello che serve per compiere un atto medico, ad es. una sala operatoria, l'acqua, la corrente elettrica. Il dott. Alberto rigolli e la sua associazione si interessano agli aspetti materni ed infantili; in Africa le madri muoiono per emorragia pre o post partum data anche la scarsità di sacche di sangue per trasfusioni. Il Cuamm ha cercato strategie per migliorare la disponibilità di sangue, con campagne di sensibilizzazione sul dono condotte in modo capillare, ad es nei mercati, dando come ringraziamento per il dono, magliette, panini, schede telefoniche. l'avv. Paolo Carletti dott. Alberto rigolli Dott. Massimo Crotti

11 AVIS CREMONA DEL DONATORE Così si è riusciti ad avere 10/15 sacche sempre disponibili; se ne dava una in emergenza e si chiedeva ai parenti della donna di darne in cambio due. Oggi la situazione è lievemente migliorata anche se ci sono problemi pratici e culturali su cui si deve lavorare. L'intervento del prof. Angelo rescaglio, direttore del giornale associativo “Il dono del sangue” ha posto l'attenzione sul fatto che il mondo è piccolo perché ognuno di noi bada solo al suo di mondo! “Ognuno ha quel che ha donato” a scritto D'Annunzio ed è proprio così. Lo si vede nelle associazioni di volontariato, siamo in una condizione sociale in cui molti si prestano a dare agli altri; tanti altri però non operano alcuna condivisione. Oggi servirebbero meno parole e più azioni. Il prof. Rescaglio ha citato il libro di Papa Francesco “Contro la guerra, il coraggio di costruire la pace” Dott. Riccardo Merli Prof. Angelo Rescaglio sottolineando come il Pontefice sia una voce fuori dal coro, in quanto i mass media spesso non pongono l'accento sulle cose importanti. Il rischio è di abituarci alla guerra, il che sarebbe un elemento di distruzione per l'uomo stesso. La riflessione finale proposta da Rescaglio è stata la seguente “In questa Giornata mondiale del donatore di sangue, noi proponiamo un'altra narrazione, diciamo che è finito il tempo di vivere per se stessi e aggiungiamo che lo star bene è per tutti e tutti insieme lo possiamo costruire”. La mattinata si è conclusa con la consegna delle benemerenze ai donatori che hanno raggiunto le 75 donazioni cui è stato offerto dall'Avis anche un aperitivo gestito dalla scuola alberghiera dell'Istituto Einaudi di Cremona. Roberta Iannone

12 AVIS CREMONA UN REGALO MOLTO SPECIALE Il 12 aprile si avvicina e per festeggiare in anticipo i settant’anni mi concederò un regalo molto speciale, donerò il mio sangue per l’ultima volta; quale regalo di buon compleanno migliore di questo per chiudere in bellezza un percorso della mia vita. Se penso che fra la sede AVIS di via Amati e quella di via Massarotti sono volati in un lampo più di quarant’anni, mi rattrista il pensiero di non poter più porgere il mio braccio al Dott. Molinari e alle sue brave e gentili infermiere di turno. Resterà però sempre viva in me la gioia e l’orgoglio di aver potuto donare una piccola ma importante parte di me, di aver tanto sperato che quei miei piccoli, spontanei, periodici gesti sarebbero serviti a fare grandi miracoli, a donare la vita a qualcuno, proprio come cita uno dei tanti slogan di AVIS “CHI DoNA IL SANGUE DoNA LA VITA”. Al termine di questa mia bellissima avventura vorrei lasciare un messaggio a tutti i giovani: fate un salto in AVIS, non lasciatevi sfuggire la grande occasione di far parte di questa meravigliosa famiglia, vi sentirete persone importanti perché prendendo il posto di tutti quei donatori che come me hanno dovuto a malincuore smettere di donare il proprio sangue, aiuterete a tenere unita e ben salda la catena che da tantissimi anni ci unisce e tiene viva le speranze di tante persone sofferenti. Giuseppe Andrea Amato, Carla Benelli, Donatella Bettati, Giacomo Calini, Elisa Capuzzi, Andrea Carini, Omar Mario Carnesella, Pietra Giuseppe Della, Davide Diamanti, Linda Ferrari, Emma Gerevini, Zahra Habbachi, Luca Munitello, Daniele Palermo, Antonio Perillo, Mara Pizzi, Biagio Pozzali, Anna Roversi, Margherita Salvatore, Giuseppe Termine, Luca Vino, Matteo Margariti, Fabiana Belicchi, Barbara Brunelli, Antonia Cannito, Sara Caselani, Gabriela Alexandra Constantin, Victoria Soledad Escobar, Adele Gambari, Lorenzo Gennari, Petronela Simona Gheorghe, Umair Gul, Gigliola Mangani, Azzurra Melis, Laura Menta, Ilir Mullahi, Ursula Musoni, Valentina Ronchi, Michele Ruggeri, Veronica Sabelli, Filippo Saporita, Andrea Tonincelli, Linda Zani, Yodit Bacchi, Sara Ardigo', Lorenzo Basola, Adriano Capparelli, Alessandro Cigoli, Lahouari Djebbour, Giusy Esposito, Martina Fasani, Lorenzo Ferrara, Marcello Fervari, Melissa Fontana, Lorenzo Frati, Giuseppe Gallone, Viola Ginevra, Alberto Graziani, Sara Impagnatiello, Chiara Malagoli, Luca Marazzi, Giovanni Montalto, Ciro Musella, Lucia Pasquale, Marta Piccioni, Luna Scotti. Distribuite in Marzo - Maggio 2022 n° 66 tessere dal n. 19.475 al n. 19.540 Un caro saluto e grazie di cuore a tutta la grande famiglia AVIS: C.D.A., medici, infermiere, impiegate, volontari e donatori. Vittorio Cavaglieri

13 GRUPPO GIOVANI AVIS CREMONA AVISINI CHE SPETTACOLO Il 9 maggio 2022, a Palazzo Lombardia, si è tenuta la premiazione del concorso promosso da Avis regionale "Avisini che spettacolo". Io ero uno dei collaboratori che si sono occupati della logistica preparando la platea e coordinando gli artisti. In un clima di festa abbiamo assistito alle performances musicali degli artisti iscritti al concorso e, secondo me, pur essendo la prima edizione abbiamo ricevuto comunque molte candidature da tutta la Lombardia. Ciò implica il desiderio di voler restituire qualcosa di bello dopo tempi cupi. Mi sembra importante anche l'aver voluto partecipare sapendo che ci sarebbe stata una giuria a giudicare il proprio lavoro e questo mettersi in gioco ha sicuramente un grande valore. La collocazione dell'evento a palazzo Lombardia è stata molto suggestiva. Stefan Ho partecipato al Meeting Nazionale dei Giovani dell'Avis, tenutosi a Latina il 4 e 5 giugno, ed è stata un'esperienza molto formativa in sé e anche per il fatto di aver potuto aprire la strada ad un confronto con varie realtà nazionali di Giovani, tutti under 35. In particolare mi è piaciuto quando si è focalizzata l'attenzione su come parlare ai giovani per coinvolgerli nella conoscenza della realtà avisina sopperendo così in parte alla loro poca partecipazione alla vita associativa. Altro punto molto interessante è stato quello di inquadrare l'Avis come associazione in un contesto europeo in quanto, a differenza di altri paesi, la donazione in Italia è a titolo gratuito ed il sangue ed il plasma sono due beni di primaria importanza sul piano clinico. Abbiamo partecipato anche ad una visita ad un centro di raccolta ospedaliero per vedere come vengono trattate le sacche di sangue, come viene estratto il plasma o come vengono stoccate le sacche in attesa di essere utilizzate. Una “due giorni” che mi ha proiettato in una realtà nazionale tutta da scoprire e, per molti aspetti, da condividere. Stefan MEETINGNAZIONALE GIOVANI AVIS Stefan con Oscar Bianchi, Presidente Avis Regionale Lombardia

14 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA RICORDO DI UNA SEGRETARIA SPECIALE DONATELLA BOCCù La segreteria dell'Avis provinciale ha potuto sempre appoggiarsi a colonne portanti di grande valore. Tra queste spicca certo Donatella, classe di ferro (1956) di Casalbuttano. Sulla vocazione avisina di Casalbuttano potremmo parlare a lungo, essendo questa una delle prime sezioni della provincia di Cremona. Donatella è arrivata all'Avis provinciale nel 1998, appena prima che la sede si trasferisse da via Amati a via Massarotti nel 2001. La segreteria originaria era affidata alle mani della sig.ra Lina, mamma di Cristina Orlandini, che poi, con il cambiamento ha lasciato l'eredità alla figlia ed a Donatella. Perciò può vantare ben oltre 20 anni di fedele servizio in cui quotidianamente partiva dalla stazione della “piccola Manchester” per arrivare a quella di Cremona. Questo viaggio in “Freccia rossa” è sempre stato accompagnato dal marito Emilio, figura ormai coinvolta inseparabilmente nelle attività di Donatella. Non ci si riferisce infatti solo alle attività dietro una scrivania, ma soprattutto a quelle che hanno potuto mettere in luce la sua innata generosità e le sue doti culinarie, apprezzate universalmente. La personale bravura e la disponibilità di tutta la sua famiglia sono diventati ingredienti indispensabili di tutte le iniziative della sua Parrocchia, della sua Avis sino alle feste provinciali. Ecco, le Feste Provinciali dell'Avis sono state una parentesi davvero speciale. Nate come forma di autofinanziamento del 2001, hanno saputo coinvolgere figure mitiche, che tutti ancora ricordiamo: Generali, Frigeri, Facchetti, Tabaglio… per citarne solo alcuni. Ebbene ovunque lo chef in cucina era sempre Donatella. L'esperienza di questi eventi ha sempre generato in chi li ha vissuti un ricordo indimenticabile a Corte de Cortesi, a Casalbuttano, a Gerre de Caprioli, a San Bassano. Proprio a San Bassano si sono tenute ben tre edizioni e l'affiatamento che era nato nel gruppo è stato tale che ancora oggi Donatella e la sua famiglia tornano come collaboratori alla festa locale. Ma il tempo passa e arriva anche il momento della pensione. Grazie allora Donatella per quello che hai dato a tutti noi. Ti auguriamo un meritato riposo e … la gioia di diventare nonna. Adriano per il Consiglio Direttivo

15 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA NOZZE Si sono uniti in matrimonio: • Domenica 24 aprile 2022, nella chiesa di Cappella Cantone i vol. Giorgia Ghidelli e Mattia Cervelli, Avis San Bassano. AUGURI CULLE Sono nati: • Elia, nipote dei soci sost. Giuliana e Andrea Zerbi, Avis Casalmorano. FELICITAZIONI LUTTI • Giuseppina Gandolfi, socia sost. e mamma del vol. Claudio Bertolini, Avis Casalmorano. • Maria, mamma del vol. e sostenitore Mario Stroppa, Avis comunale di Cremona. • Sergio Rossi ex vol. (tessera n.102), Avis San Bassano. • Giuliano Fiamenghi, padre dei vol. Gianluigi, Claudio e Matteo e nonno di Beatrice, Avis San Bassano. CoNDoGLIANZE AVIS ProVINCIALE DI CrEmoNA APERTURA DELLA SEGRETERIA MARTEDì - GIovEDì 08:30 - 17:00 SABATo 08:30 - 12:00 Ex donatore con 124 donazioni, volontario avisino nel tempo libero. L'Avis comunale di Cremona porge sentite condoglianze ai famigliari. GEREMIA GHIZZONI CREMONA Nella foto Il consigliere dell’Avis Provinciale Daniele Vai con il Presidente Domenico Amigoni durante le celebrazioni per il 46°di fondazione dell'Avis di Camisano. CAMISANO 46° DI fONDAZIONE

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