AVIS Comunale Cremona

12 AVIS CREMONA CELEBRAZIONI 90° Il 28 ottobre 2023, presso l’Auditorium Osvaldo Goldani, in via Massarotti 65, a Cremona, si è tenuto il Corso ECM dal titolo “Il ruolo di Avis in questi anni di pandemia da Covid: l’esperienza passata, la realtà attuale, le prospettive future”. Organizzato sotto la direzione scientifica del dott. Riccardo Merli, direttore sanitario dell’unità di raccolta dell’Avis comunale di Cremona, il Corso ha messo in luce, come si legge nella presentazione, “ la resilienza e la grande volontà di tutti gli attori della “catena del dono” i quali hanno fatto sì che la raccolta associativa sia stata garantita sempre, senza interruzioni, anche nei momenti più difficili della pandemia”. Moderato dal Dott. Massimiliano Viti il Corso ha visto una buona partecipazione di figure professionali in ambito sanitario. Le relazioni, di grande interesse, hanno visto la tematica affontata da diverse prospettive. Ha preso la parola il sindaco di Cremona, prof. Gianluca Galimberti, che ha offerto una descrizione di quei difficili momenti gestionali della vita della città. Scelte amministrative consapevoli hanno portato alla vicinanza alle solitudini, alla vicinanza alla gente con “Cremona aiuta”. Sono stati momenti difficili per medici ed infermieri, ma anche per il personale del cimitero e del forno crematorio. A conclusione del suo corposo e dettagliato intervento rimane il tema centrale per una comunità: la presa in carico delle persone fin dall’inizio di una fragilità. Uno dei grandi temi attuali è la solitudine per cui, in prospettiva futura, se la comunità è il luogo della cura, si avrà bisogno di figure professionali nuove di tipo socio-sanitario. Il Dott. Angelo Panrievocando il periodo dello scoppio della pandemia, ne paragona l’avvìo ad un’onda che ci ha improvvisamente travolti lasciando in noi ricordi ancora dolorosamente intensi. Anche nella sua relazione viene posto l’accento sul fatto che le persone anziane sarebbero curate meglio a casa perché nel loro ambiente perderebbero meno autonomia; in ogni caso, dopo una esauriente dissertazione, conclude dicendo che non si può morire da soli, come abbiamo visto durante la pandemia e bisogna lavorare anche per riuscire non solo a guarire le persone, ma anche ad accompagnarle a morire con umanità. Il Dott. Giuseppe Cambiè, che gli succede, si sofferma sulla partecipazione di Avis agli obiettivi del S.S.N, chiarendo che la sua esperienza, durante la pandemia, è stata vissuta sul versante associativo ( Avis) e su quello di responsabile ospedaliero a Lodi. La dott.ssa Barbara Giussani porta l’esperienza dell’Unità di raccolta dell’Avis provinciale di Bergamo, di cui è responsabile, per sottolineare come, in una situazione come quella cui facciamo riferimento, l’organizzazione abbia impattato molto. CORSO ECM Il dott. Massimo Crotti all’epoca della pandemia era Direttore del servizio- di immunoematologia e medicina trasfusionale del nostro ospedale cittadino ed ha vissuto tutte le difficoltà del momento di un territorio colpito pesantemente dalla pandemia. Cremona ha aderito al progetto di Pavia nel progetto per l’utilizzo del plasma iperimmune da donatori periodici e non ha mai derogato dai decreti ministeriali. Natascia Farina, infermiera della nostra Unità di raccolta, ha presentato l’esperienza dell’Avis di Cremona, partendo dalla considerazione, già fatta dalla dott.sa Giussani per Bergamo, che all’epoca l’organizzazione è stata rivista in tutti gli ambiti per garantire il più possibile la sicurezza del donatore e del personale. Tutto ciò grazie all’esperienza delle nostre tre infermiere professionali ed alla competenza dei medici presenti in Avis, nonché del personale amministrativo e dei volontari che turnano in sede.

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