AVIS Comunale Cremona

13 AVIS REGIONALE LOMBARDIA RACCOLTAPLASMA IPERIMMUNE raccolta plasma iperimmune, ecco come procede il progetto di Avis regionale lombardia Circa il 15% di coloro che hanno donato il proprio plasma ha sviluppato gli anticorpi anti Covid-19 e quindi ha potuto donare il plasma iperimmune. Sono alcuni dei numeri che il protocollo sottoscritto nei mesi scorsi tra Avis Regionale Lombardia e Regione Lombardia, finalizzato alla selezione dei donatori da cui raccogliere il plasma da convalescente come terapia contro il virus, ha prodotto nel territorio di Cremona . Sono quasi 500 le persone che si sono rivolte al servizio trasfusionale dell’Asst locale , diretta dal dottor Massimo Crotti , dove dallo scorso 6 luglio è stata avviata la sperimentazione: «L’ac- cordo prevede che il donatore esegua il test sierologico e successivamente il tampone – spiega Crotti – nel caso in cui il test evidenzi un elevato titolo anticorpale , il donatore viene ricontattato per una nuova donazione di plasma. Il tutto avviene solo previo consenso informato». Un accordo che è stato frutto dell’impegno comune di Avis Regionale e Regione Lombardia, il primo che abbia coinvolto l’in- tero sistema trasfusionale. Il dato di Cremona, se paragonato a quello del resto del Paese (l’indagine di Istat e ministero della Salute ha infatti fissato a un milione e 482mila le persone che hanno sviluppato gli anticorpi, pari al 2,5% della popolazione totale), assume carattere significativo soprattutto in merito a quanto l’inci- denza del Covid stia continuando a farsi sentire in quello che è stato il territorio più colpito dalla pan- demia: «La risposta dei donatori è stata molto positiva – sottolinea Crotti – perché sta dando modo a ciascuno di controllare la propria situazione dal punto di vista epidemiologico, un qualcosa che anche psicologicamente aiuta non poco. Quando lo studio terminerà avremo modo di arrivare a conclusioni più sicure, tenendo presente che i numeri possono rischiare di calare così come il titolo anticorpale svi- luppato dai donatori stessi». Donatori per il cui coinvolgimento, come conclude Crotti, «è stata preziosa la collaborazione di Avis nel coordinamento e nella chiamata . La scelta di così tante persone di partecipare a un progetto di que- sto tipo dimostra quanto il sentimento del volontario sia fondamentale per la tutela della salute pub- blica , senza dimenticare la disponibilità a tornare a donare il plasma una volta ricevuto il risultato del test sierologico». E l’importanza del progetto è stata alla base anche della scelta dei donatori dell’ Avis Comunale di Cre- mona : «Non si tratta di una donazione di serie B e i numeri lo stanno confermando – spiega la presi- dente Andreina Bodini – le persone hanno aderito su base volontaria precorrendo i tempi, a dimostrazione di quanto sia sentito il tema nel nostro territorio, anche da parte dei giovani. Sono loro, in occasione delle campagne di promozione e sensibilizzazione, a chiedere come e cosa fare per par- tecipare a tutto questo».

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