4 *Presidente Avis Comunale Cremona EDITORIALE PROMUOVERE LA SOLIDARIETà di Giuseppe Scala* Come ogni anno, e sono quasi 40, si è svolta la nostra iniziativa “pedalare è bello con l’Avis”, il momento più importante dell’anno per la nostra comunale di Cremona che ha lo scopo di promuovere e sensibilizzare la cittadinanza rispetto al dono del sangue. Nonostante gli sforzi organizzativi ogni anno riscontriamo una sempre minore partecipazione di persone e questo è veramente un peccato perché vedere un serpentone di ciclisti festanti per le strade del nostro territorio è sempre stato uno spettacolo coinvolgente. Cercheremo per il futuro di trovare il modo per riportare la manifestazione ai fasti di un tempo anche se ogni anno sempre maggiori sono le manifestazioni organizzate dalle varie associazioni cremonesi e i cittadini si dividono. La “mission” principale della nostra AVIS è la promozione, promozione della cultura del dono e della solidarietà verso le persone meno fortunate che necessitano del sangue per poter vivere e che senza il contributo fondamentale dei donatori non potrebbe trovarlo. La promozione dunque è fondamentale, fondamentale è intercettare i giovani, il futuro della società e il futuro della nostra associazione che purtroppo sta invecchiando e che deve necessariamente contare su un ricambio generazionale. Cremona è una città votata al volontariato e al bene comune, la percentuale dei donatori rispetto alla popolazione è una tra le più alte d’Italia ma molto possiamo ancora fare. La propaganda attraverso le varie manifestazioni a cui partecipiamo durante l’anno può e deve essere sostenuta anche dai nostri donatori e dai nostri soci sostenitori ai quali chiediamo di non smettere mai di parlare di Avis con le persone che incontrano ogni giorno, sperando che nasca in loro la consapevolezza che con un piccolo gesto possono diventare partecipi della salvezza di persone ammalate. Un dono consapevole, anonimo e gratuito, un dono etico perché non discrimina, un dono che ci arricchisce dal punto di vista personale. In questo momento storico che ci ha visto prima affrontare la pandemia e ora il tema tragico delle guerre che cancellano intere generazioni e che portano sentimenti di divisione e odio, il nostro messaggio è quello di unire, unire in un unico gesto persone di culture e razze diverse ma che hanno in comune il sangue che, come ricordavamo in uno slogan di diversi anni fa, non cambia colore rispetto a quello della pelle e salva vite umane.
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