ANNO 80° 2025 43 luglio IL DONO DEL SANGUE PRIMO PERIODICO DEGLI AVISINI D’ITALIA FONDATO NEL 1946 DA OSVALDO GOLDANI Trimestrale a cura dell’AVIS Comunale di Cremona Direzione e Amministrazione: via Massarotti 65 - tel. 0372.27232 fax 0372.461079 - info@aviscomunalecremona.it ISSN 2532-6945
Albod’oro Nel trimestre 1° marzo – 31 maggio 2025 ci sono pervenute complessivamente 94domande di aspiranti donatori. Sono state distribuite 45tessere a nuovi donatori e abbiamo ripreso in attività 13ex soci. Nello stesso periodo abbiamo lamentato la perdita di 77Soci attivi. Dalla fondazione della Sezione di Cremona (1933) al 31 maggio 2025 sono state effettuate 568.291 donazioni; nel trimestre 1° marzo – 31 maggio 2025, su un totale di 2.713donazioni, 1.887sono state effettuate in Ospedale, delle quali 1.085in plasmaferesi e 0in aferesi. All’inizio del trimestre si registravano 4.556Soci donatori attivi, mentre al termine del trimestre 4.537, oltre a 55collaboratori. In memoria di: Marino Verrecchia, Andreina e Laura Lodigiani € 50,00. Giovanni Bonzanini, Roberta € 30,00. Rosanna Seghizzi, il marito Stefano € 100,00. Mamma Carmela, Gentila Ernestina, Romina, Barbara, Lory € 50,00. Buona Usanza dal giornale “La Provincia” Cremona Pro AVIS Giorgio Morini € 6,00. Ernestino Cigala, Festa Off Cot € 20,00. Giorgio Gastaldi in memoria dei propri defunti € 30,00. COMITATO SOCI SOSTENITORI AVIS CREMONA ANNO 2025 Giorgio Gastaldi € 30,00; Dino Passerini € 20,00;Fausta Goldani € 30,00;Cesare Rota € 40,00. (continua) Chi desidera aderire al comitato Soci Sostenitori Avis, per iscriversi, può rivolgersi ai Fiduciari o alla Segreteria Avis via Massarotti n. 65 a Cremona. SOSTIENI L’AVIS COMUNALE DI CREMONA CON IL TUO 5X1000 CF: 00305550196 Distribuite nel periodo Marzo - Maggio 2025 n° 45 tessere dal n. 20.219 al n. 20.263 Mattia Bergamaschi, Gianluigi Bisceglia, Dario Corsetti, Gabriele Cozzi, Beatrice Finardi, Iris Gargioni, Eleonora Giordani, Riccardo Gonano, Israa Habbachi, William Mariani, Riccardo Raimondo, Elisa Reboani, Rebecca Risari, Riccardo Sacchi, Pietro Zorloni, Sofia Aniber, Ornella Baselli, Edoardo Borgese, Cristina Di Mattia, Giuliana Finetti, Luca Goccini, Francesco Guazzi, Jaspreet Kaur, Achraf Laqqam, Federica Lazzarini, Myrta Mascarini, Giulia Masina, Angelo Alessio Mincev, Michele Pigoli, Damiano Tiritiello, Gianbattista Bozzoni, Anna Capitano, Martina Caraffini, Andrea Copercini, Alessandro Crivaro, Gioia Dabellani, Antonio Emanuele Durante, Giusy Finocchiaro, Chiara Lucchetti, Camilla Maria Pezzani, Francesco Rivaroli, Valeria Scaglioni, Giulia Sivelli, Alberto Beniamino Umile, Roberto Vecchio.
Sommario AVIS E COMUNICAZIONE Cuori olimpici Pag. 6 Editoriale: “giornata Mondiale del Donatore di Sangue” Pag. 4 AVIS CULTURA E SPORT Pag. 7 giornata Mondiale del Donatore di Sangue Pag. 8 Pag. 9 VITA ASSOCIATIVA occhio al libro: “violeta” di isabel Allende Pag. 10 RUBRICHE Avis Provinciale Pag. 13 Pag. 15 42° Festa de j off cot Pag. 5 Ricordo di Mario Ruffini Pag. 12 Dalle Avis della Provincia Pag. 14 Direttore Editoriale: Fabio Tumminello Redazione: Andreina Bodini Roberto Cotti Ernestino Cigala Fotografie: Carlo Depetri Elaborazione e veste grafica: Andrea Cotti Ed. AVIS - Cremona Registr. Trib. di Cremona n. 18 del 2-9-1949 Tiratura 1.000 copie Stampa Tip. FANTIGRAFICA - Cremona AVIS CoMunAledI CreMonA APERTURA DELLA SEGRETERIA lunERDì - giovEDì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 vEnERDì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 17.30 oRARi DonAzioni: vEnERDì DAllE06:45 AllE09:00 AVVISO ALLE SEDI AVIS DELLA PROVINCIA LE NOTIZIE PERVENUTE IN RITARDO SARANNO PUBBLICATE SUL PROSSIMO NUMERO. SI RAMMENTA INOLTRE CHE POTRANNO ESSERE PUBBLICATE SOLO LE NOTIZIE CHE PERVERRANNO ALLA REDAZIONE ENTRO E NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE 2025. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE. Eventi DARK Pag. 11
4 *Presidente Avis Comunale Cremona EDITORIALE GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE di Giuseppe Scala* Il 15 giugno scorso si è celebrata la giornata mondiale del donatore di sangue, una ricorrenza internazionale istituita nel 2004 e che tutte le Avis del territorio nazionale ricordano ogni anno. “Dona il sangue, dona il plasma- Insieme salviamo vite” questo lo slogan scelto da Avis Nazionale per quest’anno, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e di sottolineare il forte impatto che i donatori di sangue hanno sulle persone bisognose. E’ fondamentale accendere un faro sulla necessità e sul bisogno di donazioni sia di sangue che di plasma per consentire a persone malate di poter disporre sempre di sangue e di farmaci plasma derivati e promuovere attraverso la donazione quei valori di solidarietà, compassione e comunità che dovrebbero essere in ognuno di noi. Ogni giorno in Italia oltre 1800 pazienti usufruiscono di una trasfusione, una ogni 45 secondi, un numero veramente importante che fa capire quanto il sangue sia un fondamentale farmaco salvavita che possiamo trovare solamente grazie ai donatori che in modo associato, anonimo e gratuito tendono il braccio sapendo che una vita verrà salvata. Questa giornata è anche l’occasione per ringraziare l’impegno di tante donatrici e donatori e per ricordare l’importanza del loro gesto ed è per questo che durante la manifestazione abbiamo consegnato la benemerenza in oro e rubino ai nostri donatori che hanno raggiunto l’importante traguardo delle 75 donazioni. Un piccolo gesto di riconoscenza per chi da tanti anni dona parte di se stesso a favore del prossimo. I dati di oggi ci dicono che l’autosufficienza di globuli rossi è garantita e che siamo sulla buona strada per centrare anche quella dei farmaci plasmaderivati, fondamentali per la cura di molteplici patologie rare, un traguardo che dobbiamo contribuire a raggiungere per rendere l’Italia indipendente rispetto al mercato di questi medicinali essenziali. L’impegno di noi tutti è continuare a fare propaganda puntando sempre di più sui giovani per poter garantire quel ricambio generazionale necessario per assicurare alla nostra Avis un solido futuro. Evviva l’Avis, evviva l’Avis Comunale di Cremona. Buon lavoro a Pierangelo Colavito (a sx) e a Oscar Bianchi (sopra) presidenti rispettivamente di AVIS Lombardia e AVIS Nazionale.
5 AVIS CREMONA 42° FESTA DE j OFF COT Anche quest’anno Avis comunale di Cremona è stata invitata a partecipare, con un proprio punto promozionale, alla festa de j off cot che si è tenuta dal 24 aprile al 4 maggio 2025 al Bosco ex parmigiano in piazza Caprioli. L’iniziativa tanto semplice quanto gradita a tutti, ha incontrato il favore della popolazione che con gioia partecipa a questo momento conviviale condito da buona musica. Il ricavato va a favore della LILT sezione provinciale di Cremona. Nel corso degli anni il gruppo originario di amici si è ampliato e si sono ampliate anche le proposte culinarie tanto che si è reso necessario implementare i posti a sedere. A noi di Avis è stata riservata una postazione all’inizio dell’ampia tensostruttura dove i nostri volontari, a turno, hanno distribuito materiale promozionale, dialogato con gli incerti e sostenuto il valore del dono del sangue. Soddisfacente il riscontro ottenuto in un momento in cui è più che mai necessario trovare nuovi donatori di sangue, un bene prezioso necessario alla collettività; senza i donatori volontari le emoteche dell’Ospedale non potrebbero far fronte a tante emergenze.
6 AVIS CREMONA CUORI Avis comunale di Cremona ha aderito alla proposta di Regione Lombardia intitolata “Cuori olimpici”, il progetto di promozione territoriale che punta a coinvolgere le 12 province lombarde, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. L’amministrazione comunale di Cremona ha sposato il progetto, realizzato in loco sabato 17 e domenica 18 maggio al Parco del Po. Infatti il Grande Fiume Po diventa protagonista di questo viaggio ideale lungo un anno. Alla presenza dell’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali, la due giorni ha ospitato “la Grande Festa del Fiume Po”, tradizionale evento dedicato alla celebrazione di natura, cultura e identità locali, che quest’anno si arricchisce di un nuovo respiro internazionale, ispirato ai valori e ai simboli dei cinque cerchi olimpici. Il ricco programma si è sostanziato di incontri, dibattiti, attività outdoor, musica, sport, artigianato e sapori tipici. All’inaugurazione hanno preso parte, insieme all’assessore Mazzali, il sindaco di Cremona Andrea Virgilio (in foto al nostro stand) e l’assessore comunale al Turismo Luca Burgazzi. Sul palco il simbolo del road show, il Cuore di Marmo, che ha sancito ufficialmente il passaggio della tappa cremonese, la quinta, del progetto. Il cuore è stato consegnato da Mazzali ai rappresentanti locali che hanno curato l’organizzazione dell’iniziativa, in un clima di grande partecipazione. Come da accordi, erano presenti anche i volontari di AVIS Lombardia, partner sociale dell’iniziativa, con uno
7 AVIS CREMONA OLIMPICI spazio dedicato alla promozione della cultura del dono del sangue e alla sensibilizzazione sull’importanza dei centri trasfusionali regionali. Avis ha sentito fortemente la spinta a partecipare grazie appunto alla sinergia da sempre sviluppata con Avis regionale Lombardia, ovviamente, e col territorio. Lavoriamo fortemente alla promozione del dono del sangue per convincere nuove persone a diventare donatori, anche in considerazione del calo che si registra ogni anno, dal momento che i nuovi iscritti non compensano i donatori avisini usciti. Ecco allora che questa iniziativa ci è parsa subito un buon trampolino di lancio e, complice l’amore per la nostra città e per il grande fiume, abbiamo montato il nostro gazebo con materiale promozionale nell’area verde a noi riservata. Capitanati da Giorgio, i nostri volontari a turno si sono prodigati per coprire l’arco temporale dei due giorni previsti; hanno fornito informazioni, raccolto nuove adesioni, sostenendo con forza la necessità di donare il proprio sangue, un gesto tanto semplice quanto salvifico. La location si è prestata anche ad una serie di considerazioni, in primis l’importanza del nostro fiume e della città che offre un buon patrimonio culturale ed una vita a misura d’uomo. Riportiamo di seguito le parole dell’assessore Mazzali: “Cremona è città d’arte e patria della grande liuteria, un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale. Ma oggi il nostro sguardo si allarga. Protagonista è il fiume Po, un autentico nastro di vita e bellezza che attraversa la provincia con grazia e forza. Lungo le sue rive si snoda un’offerta turistica esperienziale in continua evoluzione. Dalle piste ciclabili immerse nella natura alle crociere fluviali, dai campeggi sostenibili ai percorsi enogastronomici in cui la cucina tradizionale diventa racconto e memoria. Il turismo, qui, è emozione, identità, futuro”. Noi volontari avisini abbiamo vissuto con entusiasmo questa due giorni che ha sottolineato, ancora una volta, quanto sia importante fare rete sia nel mondo dell’associazionismo, sia in altri ambiti perché le risorse umane e organizzative vanno gestite al meglio con uno sguardo puntato, insieme, al futuro.
8 AVIS CREMONA GIORNATA MONDIALE “dona il sangue, dona il plasma. Insieme salviamo vite!” È questo il claim scelto per il World Blood Donor Day e ispirato al tema internazionale “Give blood, give hope: together we save lives”. Il 14 di giugno, ogni anno, si celebra appunto la giornata mondiale del donatore di sangue che, per tutti noi avisini è un momento celebrativo, ma soprattutto un momento di riflessione e di connessione con la realtà che ci circonda, col territorio nel quale viviamo e lavoriamo, con le persone che condividono con noi momenti di attenzione al prossimo. Partendo da queste premesse, nel corso degli anni, ci è parso logico allargare la serie degli interventi, in questa giornata, a persone e/o associazioni che come Avis si occupano di rispondere a particolari esigenze della società in modo volontario, gratuito, generoso. Avis ha nella sua storia e nel suo presente l’attenzione al benessere fisico di alcuni ammalati che necessitano del sangue per vivere; altre associazioni curano altri aspetti, tra cui l’attenzione al territorio, agli anziani, la prevenzione declinata in diversi aspetti. Tutti concorriamo al miglioramento della realtà in cui viviamo e, come abbiamo imparato da diverse calamità, nessuno si salva da solo. Il vecchio detto “l’unione fa la forza” è più che mai attuale, come recita lo slogan scelto dagli organizzatori della Giornata mondiale e diffuso in tutto il mondo” dona il sangue, dai speranza: insieme salviamo vite”. Per questo nella giornata mondiale del donatore anno 2025 abbiamo chiesto agli amici Pini e Bonali della protezione civile, una testimonianza, certi che esperienze di vita vissuta possano mantenere viva la linfa della generosità in tutti noi. La Giornata si è aperta col saluto ed il ringraziamento del presidente Giuseppe Scala a tutti gli avisini e, in particolare, a quelli in sala auditorium che hanno voluto, con la loro presenza, onorare e riconoscere il valore della” Giornata” istituita in tutto il mondo. Ha preso poi la parola il dott. riccardo Merli, direttore sanitario dell’Avis comunale di Cremona, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di cui ha portato i saluti ed il ringraziamento per questo gesto che è un gesto di civiltà. Rivolgendosi alla platea ha sottolineato come ci si conosca tutti e ci si riconosca nei valori di solidarietà legati al dono del sangue. A seguire renato Bodini, di AIDO Cremona, ha portato i saluti del presidente Pietrogrande e da avisino dichiara che anche AIDO è, come Avis, una associazione del dono a servizio della vita, sia pure con modalità di-
9 AVIS CREMONA DEL DONATORE DI SANGUE verse. Le celebrazioni sono importanti, continua, perché fanno riflettere sul dono e ciascuno di noi tutti i giorni dovrebbe trasmettere la bellezza del gesto a chi gli è vicino. Presente anche Mara Sperlari di ADMO, l’associazione dei donatori di midollo osseo, che condivide la sede con l’Avis, ne condivide i valori e spesso i momenti promozionali. La mattinata prosegue con “essere volontari: una scelta personale a favore della comunità”: intervento dei Volontari di Circolo Atlante Cremona, Luca Bonali e Ghislano Pini. Modera: Andreina Bodini La relazione si articola in due momenti e si apre con l’intervento di Ghislano Pini che illustra come anche il volontario della Protezione Civile abbia come obiettivo principale la salvaguardia della vita umana. Come opera la protezione civile? Organizza le forze divise tra professionisti e volontari. Dei primi fanno parte tutte le forze che conosciamo: Militari, Vigili del fuoco, Carabinieri, Croce Rossa. I volontari costituiscono un settore di supporto. Ma volontari non ci si improvvisa. Sollecitato dalla moderatrice, Ghislano, che in gioventù fece parte dei cosiddetti angeli del fango durante l’alluvione di Firenze nel 1966, porta l’attenzione sulla differenza tra quell’intervento operativo e gli interventi ed obiettivi attuali. Allora si interveniva a fatto avvenuto; ora invece si lavora sulla prevenzione, poi sull’emergenza e sul post emergenza. In sostanza il volontario attuale deve essere formato. Non basta la spinta emotiva perché un volontario che parte in solitaria, sia pur mosso da buoni intenti, crea criticità: problemi di identificazione, problemi di gestione della sua persona, problemi nel portare aiuto perché non sa come muoversi, non ha i mezzi. Luca imposta la sua relazione sulla realtà del volontario: cosa significa essere un volontario di Protezione civile al giorno d’oggi. E lo fa con slide appositamente approntate e commentate con passione. La legge consente ai volontari di protezione civile di assentarsi dal lavoro senza perdere la remunerazione; ciò nonostante quando arriva il messaggio che c’è un’emergenza in corso e bisogna partire, ci si deve attivare in fretta avvisando datore di lavoro e famiglia. La squadra ha un turno di una settimana sotto la guida di un caposquadra che non è un superiore (non esistono i gradi nella protezione civile), ma un volontario con più esperienza. Luca poi mostra l’attività del Circolo Atlante di protezione civile di cui fa parte e sullo schermo compaiono immagini di salvataggio e trasporto di beni culturali, schedati e messi al sicuro nei magazzini fin che dura l’emergenza. Non c’è che dire: l’intervento ha suscitato un vasto interesse ed ha reso possibile allargare lo sguardo su altre realtà di volontariato cui ci lega l’importanza di fare del bene. Al termine sono stati premiati i donatori avisini presenti che hanno all’attivo 75 donazioni. A loro vada il nostro più sincero ringraziamento.
10 DI ISABEL ALLENDE (ED. FELTRINELLI ) Il personaggio di Violeta si offre spontaneamente alle simpatie del pubblico: dalla teatralità dell’infanzia all’abilità imprenditoriale dell’età adulta, dallo spirito di adattamento alla capacità di amare senza riserve le persone che la circondano, in primis i membri della famiglia. Queste caratteristiche delineano un personaggio di grande modernità, che si distingue per indipendenza e forza di carattere. La sua storia è fatta di cicli, di capitoli, quasi come se fosse un libro che lei stessa racconta al nipote Camilo, figlio della sua sfortunata e tormentata figlia Nieves. Per ogni capitolo, Violeta ha la capacità di reinventarsi, di adattarsi e di non cedere mai alla facilità di essere qualcuno che non sia per convenienza. Sarà sempre indipendente nelle proprie scelte, nel bene e nel male, nella felicità e nel dolore, nella grandiosità del successo e nei terribili fallimenti. È l’antitesi dell’eroina: Violeta non compie scelte eroiche per un qualche bene superiore, ma compie le migliori scelte possibili per se stessa e per coloro che ama: per la famiglia, per i figli, per gli amici, lottando per se stessa tanto quanto che per le persone che la circondano. Nel romanzo di Isabel Allende emergono anche tanti tratti interessanti della società e della cultura locale cilena. È un mondo al contempo esotico e familiare, in cui elementi europei si intrecciano a elementi sudamericani e indigeni in un collage affascinante che fa da contorno alla narrazione: è così che il mobilio chippendale trova la sua collocazione nelle case più raffinate, dalle cui cucine proviene il profumo delle emapanadas appena sfornate e in cui la medicina viene affidata sia alla moderna scienza medica che agli spiriti della natura e alle guaritrici della foresta. In questo intreccio di elementi di tradizione e modernità, folklore e storia mondiale, Violeta vive per più di cent’anni e attraversa il ventesimo secolo. Come leggiamo nel romanzo, il viaggio della vita è fatto di lunghi tratti noiosi, un passo dopo l’altro, giorno dopo giorno, senza che succeda niente di sconvolgente, ma la memoria si forma con gli eventi imprevisti che segnano il percorso. Sono questi che vale la pena narrare. Una vita lunga come la mia annovera persone e molti eventi indimenticabili, e io ho la fortuna di avere buona memoria. ... “ “ORMAI NON RIESCO PIù A DISTINGUERE BENE IL GIORNO DALLA NOTTE, E NON IMPORTA, PERCHé IL DOLORE E LA MEMORIA NON HANNO OROLOGI.” ” ... OCCHIO AL LIBRO “ VIOLETA ” a cura di lucia Catelli Cile, 1920. Prima femmina dopo cinque maschi, nasce la piccola Violeta del Valle. Viene alla luce in una notte eccezionalmente tempestosa, una circostanza che pare anticipare gli eventi straordinari del XX secolo che costelleranno la sua lunga vita. L’epidemia di spagnola, la Grande Depressione, la seconda guerra mondiale, i tumulti politici e militare del Sud America sono solo alcuni degli accadimenti che la coinvolgeranno e che ne determineranno alcune scelte di vita. L’universale diventa particolare, il grande evento storico viene calato nella quotidianità di una famiglia che deve sapersi reinventare per sopravvivere a grandi tumulti e stravolgimenti. Tuttavia, la tempesta non è l’antesignana solo dei tumulti della storia a cui Violeta assiste, ma anche -e soprattutto- del suo carattere fiero e indomito, molto lontano dal modello di moglie e madre remissiva a cui si esortava ad assomigliare. Violeta è una vera ribelle e compie la più grande delle rivoluzioni: rivendica il diritto di essere se stessa, di amare, di sbagliare, di essere autonoma e indipendente, di poter decidere per sé.
11 AVIS CREMONA EVENTI DARk Bella e singolare l’iniziativa proposta quest’anno dal gruppo culturale Avis Cremona sotto l’abile regia del consigliere Beppe Piovani. Accantonata per un attimo la tradizionale recita dialettale, Avis ha rivolto lo sguardo alla città di Cremona. Non solo alle evidenze, ma soprattutto alle tracce, le storie, le leggende che hanno trovato terreno fertile in città. In collaborazione con Susanna’s Italy, sabato 12 aprile 2025 è iniziato il 1°dei quattro incontri riservati ai donatori e loro familiari. Punto di partenza: piazza del Comune di fronte al Duomo. La guida, Susanna Fiorentini, cremonese e storica dell’arte, ci ha portato alla scoperta dell’ “anima nera” di Cremona e lo ha fatto intrecciando con perizia ed entusiasmo, notizie vere, letture, suggestioni. Il lato del Battistero verso il Duomo fornisce il primo appiglio con i graffiti dei condannati a morte e l’occasione per visitare la chiesa di S. Gerolamo con la cappella dedicata ai condannati. di Andreina Bodini Ci siamo spostati poi in piazza Stradivari dove abbiamo appreso che, nel 1200, visse in città Pier delle Vigne, un alto funzionario della corte di Federico II; Dante lo colloca nel XIII canto dell’Inferno, nella selva dei suicidi. A seguire siamo andati ai Giardini pubblici dove un tempo sorgeva la chiesa di S. Domenico, poi abbattuta in quanto simbolo dell’Inquisizione. Qui una storia intrigante di streghe ci ha riportato in una dimensione immaginaria e, nella stessa dimensione, ci ha riportato, in parte, la visita a via Robolotti. Abbiamo appreso che era zona di mulini e un generoso mugnaio pare avesse disposto un lascito per garantire farina ai poveri, ma le sue volontà furono disattese al punto che il suo fantasma ne ha chiesto conto al curatore testamentario per secoli, ovviamente uscendo di notte, come tutti i fantasmi che si rispettano.
12 AVIS CREMONA RICORDO DI MARIO RUFFINI Parlare di Mario significa rifarsi ad un’AVIS d’altri tempi non tanto dal punto di vista cronologico, quanto dello spirito. Uno spirito di servizio e di appartenenza, che permane in molti soci donatori ancora adesso, associato però ad una familiarità che è andata sfumando nel tempo. Noi volontari avisini più giovani di Mario, l’abbiamo sempre visto attivo, con qualcosa in mano da riparare, sistemare, migliorare. Ne tracciamo un breve profilo con l’aiuto dei suoi amici ex cicloamatori Avis Cremona con cui ha condiviso tanti momenti di vita. “Mario era entrato nel Gruppo Cicloamatori AVIS nel 1978 e da quel momento aveva partecipato assiduamente a tutte le attività del Gruppo assumendone anche la carica di vice presidente che mantenne per tanti anni. Dalla sua iscrizione al Gruppo è stato un modello di esempio per tutti i soci di attaccamento ai colori sociali rendendosi altresì disponibile per qualsiasi intervento di manutenzione necessario alle bici dei soci sempre gratuitamente. Per le sue capacità di meccanica e precisione, venne subito soprannominato “Gucia fina”. Contemporaneamente al suo ingresso nel gruppo ciclistico diventò donatore di sangue e ne rimase fino al compimento dei 65 anni. Avendo cessato l’attività donazionale ne diventò collaboratore impegnandosi con l’amico Arnaldo, anche lui ciclista e ex donatore, sempre per qualsiasi necessità dell’AVIS. Ancora adesso vengono utilizzate le attrezzature da lui create. Per Mario l’Associazione era parte integrante di se stesso. Vari riconoscimenti gli sono stati dati sia da parte del gruppo sia da parte dell’AVIS.” Alla famiglia vadano le nostre più sentite condoglianze ed a Mario un sincero grazie. Carlo Depetri e la redazione de “Il dono del sangue”
13 AVIS PROVINCIALE CREMONA ASSEMBLEA AVIS PROVINCIALE In data 30 marzo 2025, l’Avis provinciale di Cremona ha tenuto l’Assemblea annuale che, quest’anno, si configurava come Assemblea di fine mandato. Molto partecipata dalle Avis consorelle, si è aperta con una interessante sottolineatura del presidente uscente, Alessandro Loda, il quale scrive “Anche in questo mandato Avis Nazionale non è riuscita a cambiare i propri Statuti e Regolamenti per adeguarli al mutato contesto sociale e amministrativo”. Dopo accurata disamina aggiunge “Ci sono questioni profonde che sono risolvibili solo con un nuovo paradigma organizzativo: sono molti gli argomenti su cui lavorare: aggregazione e differenziazione dei livelli associativi di base, struttura dei livelli superiori, modalità di rappresentanza e votazione, responsabilità della gestione economica, potere d’intervento dei livelli superiori”. E conclude con un invito ad impegnarci per il cambiamento. Dopo i passaggi di rito prende la parola Oscar Bianchi, presidente di Avis regionale Lombardia, che non fa mai mancare la sua presenza fra noi. A seguito dell’Assemblea dell’Avis provinciale di Cremona del 30 marzo 2025, si sono tenute le votazioni per il rinnovo del Consiglio. Lo spoglio ha determinato l’elenco dei candidati votati e l’11 aprile 2025 si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio direttivo qui di seguito indicato: Presidente Cristiano Manfredini Vice Presidente Vicario Alessandro loda Vice Presidente Pietro Valcarenghi Segretario Bruno Pini Tesoriere Claudio rossini Direttore Sanitario dr. Massimo Crotti Sottolinea quanto il modello italiano sia noto in tutto il mondo e apprezzato, basti ricordare che anche durante il periodo pandemico i nostri donatori hanno donato garantendo, in tal modo, i plasmaderivati. Ma attualmente la gratuità del dono, che è l’idea portante del nostro sistema, richiede di essere sostenuta con forza perché da più parti la si vuole scardinare a favore del prelievo volontario retribuito. Riallacciandosi al discorso di Alessandro Loda, aggiunge che il cambiamento non deve far paura e che è necessario ripensare modelli organizzativi di rete che funzionano perché ridistribuiscono anche le difficoltà. Chiarisce che con Avisnet i problemi di tipo informatico dovrebbero essere stati risolti mentre, secondo Avis regionale Lombardia, per quanto riguarda il SIAN (Sistema informatico Avis nazionale) è meglio attendere ad inserire i dati nel sistema finché non è chiaro l’approccio giuridico. L’Assemblea procede con i dati relativi all’andamento associativo con il dato macroscopico costituito dalla tendenza, a partire dal 2013, della continua riduzione dei soci avisini. NUOVO CONSIGLIO AVIS PROVINCIALE Consiglieri: Giacomo Andena, Franca Atzeni, Nicole Bronzetti, Stefan Orest Davidel, Gianmario Donida, Adriano Faciocchi, Arianna Ferrari, Vito Ferrari, Angelo Losi, Andre Manfredini, Igor Manna, Valentino Strada, Daniele Vai, Simone Zaninelli, Giovanni Zelioli. Addetto Contabile e di Bilancio: Stefano Sentati
14 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA AVIS PIADENA onorificenza al Sig. Adamoli Il Presidente dell’Avis provinciale di Cremona, sig. Cristiano Manfredini, ci ha inviato una notizia che merita di essere condivisa con tutti i soci avisini della nostra provincia. Il sig. Massimiliano Adamoli nella giornata del 2 giugno 2025 ha ricevuto dal prefetto di Cremona, dott. Giannelli, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica emessa dal presidente Sergio Mattarella a cittadini che si sono particolarmente distinti in vari ambiti. Le motivazioni che hanno sostenuto la candidatura del sig. Adamoli vengono riportate qui di seguito: “Sig. Massimiliano Adamoli – Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha iniziato il proprio percorso di donatore di sangue a Canneto sull’Oglio nel 1969, iscrivendosi l’anno successivo all’Avis comunale di Piadena, presso cui ha collaborato attivamente ricoprendo diversi ruoli all’interno del Consiglio Direttivo. Il Sig. Adamoli ha da sempre dedicato tempo, energie e grande passione alla causa avisina sia come donatore, con più di 50 anni di sodalizio effettivo e con oltre 70 donazioni di sangue effettuate, che come consigliere attivo e partecipe a livello locale”. La comunità civile, rappresentata dal sindaco di Piadena, dott.ssa Ferrari, e la comunità avisina rappresentata dal presidente provinciale Manfredini, si sono strette con orgoglio attorno al sig. Massimiliano, visibilmente commosso per l’attestazione ricevuta. Vivissime congratulazioni da tutta l’Avis cremonese.
15 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA AVIS ProVInCIAle dI CreMonA APERTURA DELLA SEGRETERIA LUnEDì, MERCoLEDì E vEnERDì DALLEoRE8:00 ALLEoRE12:00 MARTEDì E GIovEDì DALLE8,00 ALLE17,00 SABATo DALLE8,00 ALLE11,00 LUTTI •Elda Maria Bonazzi ved. Feraboli, madre del donatore Paolo FerabolI, Avis S. Bassano. CondoGlIAnZe AVIS SESTO CREMONESE Nel corso delle iniziative di maggio 2025, l’Avis di Sesto Cremonese ha organizzato una passeggiata promozionale domenica 25 dalle ore 15 alle ore 17 circa. Il percorso si è snodato lungo la ciclabile che unisce il paese a Casanova del Morbasco. Un serpentone gioioso di persone, con bandiere dell’associazione, maglie recanti impresso lo slogan dell’Avis ha percorso di buon passo il tragitto fissato, sino alla cascina di Bredalunga dove è stato servito un rinfresco. Anche il centro del paese era addobbato con bandiere e striscioni dell’Avis, a sottolineare il forte legame col territorio. AVIS SAN BASSANO E CAPPELLA CANTONE
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