6 AVIS CREMONA AVIS E SCUOLA: ANNO SCOLASTICO 24/25 La promozione del dono del sangue è da sempre una delle finalità statutarie di ogni sezione dell’Avis. Anche i nostri predecessori si erano attivati per raggiungere un bacino sempre più ampio di persone maggiorenni, per essere in tanti a portare il nostro contributo alla soluzione di un problema: avere a disposizione il sangue per le necessità ospedaliere. Attualmente l'Avis comunale di Cremona partecipa a Progetti legati all'educazione alla salute ed al benessere degli studenti delle scuole cittadine, essendo inserita tra i referenti che promuovono il dono del sangue nel catalogo dell'ATS Valpadana “Costruire la salute”. E dobbiamo dire che il mondo della scuola accoglie sempre volentieri la nostra proposta di relazionare sugli emocomponenti e offrire agli studenti l’opportunità di gettare uno sguardo alle problematiche del proprio tempo. Aiutandoci con slide che abbiamo preparato, presentiamo la necessità di donare, partendo dal concetto che il sangue non si trova ancora, disponibile per tutti, per esiti di laboratorio, ma c'è in quanto esistono persone che hanno sentito e sentono il dovere morale di donarlo. Far riflettere sulla solidarietà e sulla possibilità di mettersi in gioco singolarmente per il miglioramento della società in cui viviamo è un obiettivo comune sia per Avis che per la Scuola. In particolare nelle classi quarte e/o quinte degli istituti superiori si fa riferimento al D.M. n° 35 del 20/06/2020 relativo all’insegnamento dell’educazione civica. Questi concetti sono stati ribaditi dal dott. Umberto Bodini negli incontri avuti, insieme a rappresentanti di ADMO, con gli studenti di tutti gli istituti che hanno sollecitato la presenza dell’Avis nelle scuole. Un buon risalto ha avuto sui media locali l’incontro con gli studenti dell’Istituto Einaudi di Cremona, grazie alla prof.ssa Bozzi, che ringraziamo. La frase che ha colpito maggiormente gli studenti, è stata quella di esordio “ Sono qui – dice il dott. Bodini- per spiegarvi che abbiamo un problema”. Subito chiamati in gioco, gli studenti della classe quinta Commerciale e di due quarte grafica e comunicazione, hanno partecipato con attenzione interiorizzando il concetto, non sempre scontato, che il sangue esiste nella emoteca dell’ospedale, solo
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