ANNO 79° 2024 39 luglio IL DONO DEL SANGUE PRIMO PERIODICO DEGLI AVISINI D’ITALIA FONDATO NEL 1946 DA OSVALDO GOLDANI Trimestrale a cura dell’AVIS Comunale di Cremona Direzione e Amministrazione: via Massarotti 65 - tel. 0372.27232 fax 0372.461079 - info@aviscomunalecremona.it ISSN 2532-6945
COMITATO SOCI SOSTENITORI AVIS CREMONA ANNO 2024 Albod’oro Nel trimestre 1° marzo 2024 – 31 maggio 2024 ci sono pervenute complessivamente 69 domande di aspiranti donatori. Sono state distribuite 82tessere a nuovi donatori e abbiamo ripreso in attività 4ex soci. Nello stesso periodo abbiamo lamentato la perdita di 103Soci attivi. Dalla fondazione della Sezione di Cremona (1933) al 31 maggio 2024 sono state effettuate 557.618donazioni; nel trimestre 1° marzo 2024 – 31 maggio 2024, su un totale di 2.878 donazioni, 1.938sono state effettuate in Ospedale, delle quali 1.087in plasmaferesi e 0 in aferesi. All’inizio del trimestre si registravano 4.597Soci donatori attivi, mentre al termine del trimestre 4.582, oltre a 42collaboratori. Tamara Guareschi € 5,00; Giuseppe Carasi € 5,00; Ermanno Rossi € 5,00; Angelo Bandera € 5,00; Gessica Cattaneo € 5,00; Rosa Guerra € 5,00; Guido Talamazzi € 5,00; Lucia Guarneri € 5,00;Sergio Carretta €5,00; Mariarosa Ferrari € 5,00; Marcello Ferlenghi € 5,00; Mara Conserva € 5,00; Giuseppe Picchi € 5,00; Giancarla Bricchi € 5,00; Mario Bernardi € 5,00; Luigi Picchi € 5,00; Tommaso Pulito € 11,00; Daniela Cominetti € 5,00; Associazione culturale Eridano € 20,00; Loredana Feraboli € 5,00; Marina Tambani € 20,00; Pier Luigi Bigoni € 20,00; Maria Rosa Bombeccari € 10,00; Guido Ruggeri € 10,00; Giorgio Nolli € 10,00; Claudio Vallara € 5,00; Gianfranco Salini € 11,00. (continua) Chi desidera aderire al comitato Soci Sostenitori Avis, per iscriversi, può rivolgersi ai Fiduciari o alla Segreteria Avis via Massarotti n. 65 a Cremona. In memoria di: Enrico Zanoni, da Pier Remo Barbisotti € 20,00. Ottorino Taglietti e Maria Arisi, il figlio Gianluigi € 25,00. Maria Giovanna, da Stefano de Stefano € 100,00. Giovanni Olmi, da Giuliana e Gianni € 50,00. Buona Usanza dal giornale “La Provincia” Cremona Pro AVIS Contributo Bolle Blu € 100,00. In ricordo di Guindani Annita da Fausta Cauzzi € 50,00. In memoria di Guido Cadenazzi da fam. Zanetti Loredana-Laura-Lorenzo/ Vagnotti Clementina €100,00; da Milani Carla e Danilo € 100,00; da Giuliano Mondini e Rastelli Silvestrina € 50,00; da Jolanda Donelli, Maura e Claudio Manini, Sonia e Armano Denti, Paolo Fazzi € 120,00. In memoria di Ernesta Destefani da Emilia Mariarosa Vino € 100,00. Thomas Bardelli, Beatrice Bellini, Jagroop Singh Bhangu, Asia Karol Bianchi, Alessia Bolsi, Alessandro Bonfatti Sabbioni, Veronica Brugnoli, Antonino Carnevale, Luca Casarini, Riccardo Cervi, Chiara Cobelli, Andrea Colombo, Jonathan Enrique Corongiu, Marina Cortazzo, Diana Andreea Damian, Luca De Gregorio, Simone De Santis, Lorenzo Del Gaudio, Michelle Del Gaudio, Valeria Delli Santi, Alessia Caterina Devito, Enza Maria Di Novo, Malika Essahel El Alaoui, Angela Falcone, Arianna Fanti, Federica Fazio, Monica Ferrari, Stefano Fervari, Martina Fortunati, Stefano Fusari, Matteo Gastaldi, Matteo Gavioli, Giulia Generali, Michele Gernone, Lara Ghilotti, Elena Ghisotti, Marius Flavius Glavan, Lucia Guglielmo, Alessandro Guindani, Diana Narcisa Hincu, Patrizia Iannaccone, Daniela Iannacito, Luca Lanza, Concetta Lo Chiano, Angelo Lobuono, Michela Lodi, Beatrice Lusignani, Michele Manfredini, George Marin, Veronica Mazzi, Lucia Mazzini, Daniele Menniti, Jaafar Mimou, Donata Molisso, Alberto Nazzari, Marco Nicoletto, Luciana Obreja, Giulia Pari, Simone Peli, Maddalena Pennacchi, Luca Peschiera, Mattia Pisoni, Gaia Puglisi, Maria Cristina Rocha, Catalin Andrei Ruginescu, Giuseppe Sacca', Domenico Salzano, Davide Santomauro, Benedetta Scaravaggi, Ilaria Schiavi, Gurishwarpreet Singh, Amrit Singh, Andrea Sofia, Andrea Spreafico, Alberto Tredese, Alessandro Uberti, Adriana Eliza Vespan, Gianmarco Villa, Ion Vlasie, Giacomo Zapparoli, Giulia Zapparoli, Riccardo Zelioli. Distribuite nel periodo Marzo 2023 - Maggio 2024 n° 82 tessere dal n. 19.989 al n. 20.070
Sommario AVIS E COMUNICAZIONE trofeo di nuoto Baldesio Pag. 6 editoriale: giornata Mondiale del donatore Pag. 4 AVIS CULTURA E SPORT avis Provinciale e università Pag. 7 Premio “Cremonese dell’anno” Pag. 8 occhio al libro: “il sogno della macchina da cucire” Pag. 9 VITA ASSOCIATIVA Corso di Storia dell’arte Pag. 10 RUBRICHE Pag. 13 dalle avis della Provincia Pag. 15 Forum Migrazione e salute - aviS e PaF Pag. 5 giornata Mondiale del donatore di Sangue Pag. 12 assemblea Provinciale avis Pag. 14 Direttore Editoriale: Fabio Tumminello Redazione: Andreina Bodini Roberto Cotti Francesco Scala Fotografie: Carlo Depetri Elaborazione e veste grafica: Andrea Cotti Ed. AVIS - Cremona Registr. Trib. di Cremona n. 18 del 2-9-1949 Tiratura 1.000 copie Stampa Tip. FANTIGRAFICA - Cremona AVIS CoMunAledI CreMonA APERTURA DELLA SEGRETERIA lunerdì - giovedì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 19.00 venerdì 09.00 - 12.00 e 15.00 - 17.30 SaBato 10.00 - 12.00 orari donazioni: venerdì dalle06:45 alle09:00 AVVISO ALLE SEDI AVIS DELLA PROVINCIA LE NOTIZIE PERVENUTE IN RITARDO SARANNO PUBBLICATE SUL PROSSIMO NUMERO. SI RAMMENTA INOLTRE CHE POTRANNO ESSERE PUBBLICATE SOLO LE NOTIZIE CHE PERVERRANNO ALLA REDAZIONE ENTRO E NON OLTRE IL 15 SETTEMBRE 2024. GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE. Bando Borse di Studio Pag. 11
4 *Presidente Avis Comunale Cremona EDITORIALE GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE di Giuseppe Scala* Ricorre quest’anno il 20° anniversario della Giornata Mondiale del donatore di sangue, giornata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare all’importanza che il dono del sangue ha per la salute delle persone, giornata che viene celebrata il 14 giugno di ogni anno per ricordare la data di nascita del medico austriaco Karl Landsteiner, scopritore dei gruppi sanguigni. “lASCIA CHe lA SolIdArIeTA’ enTrI In CIrColo: donA Il SAnGue, donA Il PlASMA” E’ questo lo slogan che Avis Nazionale ha scelto per la giornata, un tema che vuole essere una vera e propria metafora: come il sangue circola nelle nostre vene, così il messaggio della solidarietà incondizionata vuole farsi strada tra le persone, coinvolgendo in primis proprio le nuove generazioni. La nostra Avis comunale ha festeggiato questa giornata domenica 16 giugno con una manifestazione nel nostro bellissimo auditorium ed è stata anche l’occasione per consegnare il distintivo in oro e rubino ai donatori che hanno effettuato 75 donazioni. La giornata mondiale del donatore rappresenta l’occasione per ribadire con forza l’importanza di compiere un gesto semplice ma fondamentale per la salute delle persone, quello della donazione del sangue e per far capire alle persone che il sangue c’è perché ci sono volontari che lo donano. Sembra una banalità ma alcuni numeri possono aiutare a far riflettere: ogni giorno ci sono almeno 1.800 persone che, per vari motivi, necessitano di una trasfusione di sangue e Avis, con i suoi donatori che a livello nazionale sono circa 1.200.000, riesce a garantire questo fabbisogno. La maggior parte delle persone dà per scontato che in caso di bisogno di una trasfusione, basta andare in ospedale e il sangue si trova ma non è così scontato. Recentemente ho partecipato ad un incontro, proprio nel nostro auditorium, dell’organizzazione Medici per l’Africa – CUAMM, organizzazione che si occupa della salvaguardia della salute delle popolazioni africane e ho scoperto l’importante lavoro che questi medici svolgono in territori dove gli ospedali sono pochi, senza attrezzature, con corrente elettrica che viene razionata, senza medicinali e soprattutto senza sangue, farmaco salvavita fondamentale. Il compito di Avis è quello della propaganda per rendere consapevoli le persone che con un semplice gesto, volontario, gratuito e disinteressato, si può far del bene ad altre persone e anche a se stessi. A questo proposito ho pensato di salutarvi riportando il pensiero di una nostra donatrice, che fa parte del nostro consiglio direttivo, e che ben rappresenta il senso di essere donatore di sangue: “Oggi 14 Giugno festa del donatore di sangue. Ho celebrato l’evento facendo la mia 66° donazione. Ed esco da qui con la solita sensazione non di aver dato ma di aver ricevuto. Ricevuto il senso di appartenenza a una comunità, la speranza di essere utile a qualcuno nella sofferenza, la consapevolezza di aver fatto il mio pezzettino per il bene pubblico”. Evviva l’Avis, evviva l’Avis Comunale di Cremona.
5 AVIS CREMONA FORUM MIGRAZIONE E SALUTE Sabato 4 maggio alle ore 15.00, presso il centro Pastorale di Cremona, si è tenuto il Forum Migrazione e Salute organizzato dalle associazioni Articolo 32 e Alternativa Africa, con lo scopo di promuovere la realtà del dono tra i cittadini stranieri. Ha presenziato il presidente dell’Avis di Cremona Giuseppe Scala che ha illustrato la nostra realtà associativa sottolinendone in particolare gli scopi e l’inserimento nel tessuto sociale cremonese. Ha condiviso l’esperienza col presidente di AIDO, una associazione cui ci legano molte affinità, prima fra tutte il desiderio di donare una parte di sé stessi per favorire la vita. E’ tornato anche quest’anno a maggio il Porte Aperte Festival di Cremona! Alla sua 9° edizione, ha ospitato una cinquantina di ospiti, protagonisti nei linguaggi espressivi della scrittura, del fumetto e della musica, ma anche del teatro, del cinema, della fotografia e dell'arte contemporanea. Il tutto secondo la modalità del festival diffuso. Gli organizzatori, nella serata di venerdì 24, hanno concesso uno spazio ad AVIS e AIDO per promuovere il dono di sé: il messaggio è stato portato sul palco, per Avis, dal consigliere Beppe Piovani, mentre la gestione del corner informativo nel cortile Federico II è stata affidata a Daniele Vai e Andreina Bodini. AVIS E PAF
6 AVIS CREMONA TROFEO DI NUOTO MASTER BALDESIO Grazie all’interessamento del nostro donatore avisino Paolo Morabito, referente del gruppo nuotatori master della Canottieri Baldesio, ci è stata offerta la possibilità di far promozione al dono del sangue per tutta la durata del trofeo. Sabato 18 e domenica 19 maggio 2024 abbiamo installato il nostro gazebo sul prato antistante la piscina olimpionica ed abbiamo iniziato l’attività di promozione. Non facile perché molti atleti vengono da altre città e non sono interessati a concretizzare la proposta. In compenso abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con avisini di altre realtà territoriali sulle nostre esperienze di volontariato. E uscire dall’autoreferenzialità fa sempre bene. La lunga giornata di sabato ha visto impegnati a turno Stefan, Andreina, Irene, Silvia, Gloria e Daniele, impegnati a far riflettere sulla necessità di donare in quanto il sangue, così prezioso per chi è in serie difficoltà, non si ottiene in laboratorio, ma è presente nelle emoteche ospedaliere solo perché si dona. La domenica il trofeo si è concluso nella mattinata; hanno condiviso l’esperienza Stefan, Andreina ed in chiusura il presidente Giuseppe Scala col piccolo Alessandro, già impegnato ad ordinare il materiale promozionale. Un week end gioioso per gli atleti e le loro famiglie e per l’Avis la prima uscita “estiva” sul territorio.
7 AVIS CREMONA AVIS PROVINCIALE E UNIVERSITA’ Nell’anno 2024 Avis provinciale di Cremona ha avviato un progetto di collaborazione con le facoltà di infermieristica del territorio: a Crema con l’Università degli studi di Milano e a Cremona con l’Università di Brescia. La proposta, motivata dal fatto che un messaggio lanciato da giovani (professionisti sanitari di domani) a giovani arriva prima di altri sia pur qualificati interventi, ha avuto un buon riscontro presso le facoltà in oggetto e presso gli studenti destinatari. Un primo momento formativo per gli studenti del terzo anno di infermieristica è stato dedicato alla presentazione delle finalità di Avis, alla struttura avisina e alla gestione delle modalità comunicative. Un secondo momento ha visto la presenza degli studenti del terzo anno di infermieristica cimentarsi nelle scuole superiori, affiancati dai docenti tutor. A Cremona l’iniziativa è stata seguita per Avis dal dott. Umberto Bodini dell’Avis provinciale e dalla prof.ssa Andreina Bodini dell’Avis comunale di Cremona. Per l’Università degli Studi di Brescia, facoltà di infermieristica, si è spesa la dott.ssa Luccini che ha risposto con un SI’ convinto alla proposta e che ha collaborato con efficacia e passione interfacciandosi con gli studenti del terzo anno e con i formatori. Come ha sottolineato nella sua relazione il dott. Alessandro Loda, presidente di Avis provinciale Cremona, gli esiti sono stati molto positivi e si spera di poter replicare l’esperienza anche negli anni futuri.
8 AVIS CREMONA PREMIO “CREMONESE DELL’ANNO” ASSEGNATO ALL’AVIS COMUNALE DI CREMONA Il premio “Cremonese dell’anno” assegnato all’Avis di Cremona Mercoledì 8 maggio alle 21,00 la TV locale Cremona1 ha trasmesso la cerimonia di consegna del premio “Cremonese dell’anno” da parte del direttore di Mondo Padano Alessandro Rossi. Per l’attività pubblica è stata premiata con una targa l’Avis comunale di Cremona che lo scorso anno ha festeggiato il 90esimo di fondazione, essendo nata il 24 ottobre 1933. A ritirare il premio il presidente Giuseppe Scala che ha interagito con il conduttore Giovanni Palisto e con Alessandro Rossi sottolineando come questo riconoscimento sia da condividere con tutti i donatori e sia anche uno stimolo a far sempre meglio. Alla sollecitazione del Direttore di cogliere l’occasione per informare i telespettatori sull’importanza del dono del sangue, il nostro presidente ha ricordato come il sangue sia, a tutti gli effetti, un farmaco salvavita. Che non si fabbrica in laboratorio. Se non ci fossero i donatori che tendono il braccio, chi ha patologie che richiedono una trasfusione non lo troverebbe. A seguire Giovanni Palisto gli ha rivolto questa domanda: “che mezzi utilizzerebbe per convincere le regioni in cui si dona meno?” Scala ritiene che la prima cosa da fare sia la propaganda, entrando nelle varie realtà del territorio, sottolineando come un gesto semplice faccia bene agli altri, ma anche a se stessi perché si è costantemente controllati. E alla domanda di Rossi come sia possibile che lo scorso anno con meno donatori ci siano state più donazioni, chiarisce che ci sono state meno sospensioni di donatori attivi ed ecco spiegate le quasi 11.000 donazioni. Ma noi dobbiamo aumentare il numero dei donatori. Molto interessante poi la risposta di Scala alla domanda di Giovanni Palisto se abbia un senso la leggenda metropolitana che donare il sangue allunga la vita. “Sì, è vero. Quando si fa qualcosa col cuore si sta meglio e si vive una vita più intensa”. Grazie Presidente per la sua testimonianza. La redazione
9 DI BIANCA PITZORNO (ED. BOMPIANI ) da cucire” ci racconta gli episodi più significativi, ma soprattutto il contesto sociale e culturale della vita “a servizio”, raccogliendone episodi, impressioni, piccole manie, grandi segreti delle famiglie servite nelle quali, talvolta, si incontrano persone care e stimate. Il sottile equilibrio tra clientela e amicizia, tuttavia, viene raramente travalicato in quanto la propria credibilità e il proprio buon nome sono tra le poche armi a disposizione che possano garantire un lavoro continuativo e, quindi, la propria sopravvivenza. Questa netta distinzione è ben chiara nella mente della nostra sartina: grazie agli insegnamenti professionali e umani della cara nonna, pare cavarsela dignitosamente anche quando rimane sola al mondo. La sua è una vita di duro lavoro. Non c’è tempo di indugiare nell’ozio, né di pensare al divertimento o alle storie romantiche. Anzi, è proprio da queste ultime che la nonna le ha insegnato a guardarsi, specie in una posizione sociale umile come la loro. E come potrebbe darle torto? Gli affari di cuore sembrano qualcosa di molto lontano, qualcosa che sembra condurre molte delle sue clienti al disastro, alla perdita di se stesse, al dolore. È il caso dell’indomita signorina Ester, per esempio, sua cliente più affezionata, figlia di un signore ricchissimo del posto, edotta delle lingue classiche ed abile cavallerizza. Ester si sposa per amore di un nobile locale, ma, quest’ultimo, nel momento di un parto ad altissimo rischio, chiedere al medico di salvare il figlio e non la moglie perché comunque possibile sarebbe per lui prendere una nuova moglie. Oppure è il caso di miss Lily Rose, una giornalista e pittrice americana, uccisa prima del suo rientro negli USA probabilmente dallo stesso nobile locale con cui intratteneva una relazione malata fatta di violenza e minacce. Con entrambe le donne, la nostra sartina intrattiene un rapporto di amicizia, così come con tante altre persone, di estrazione sociale più o meno raffinata, ma tutti con una storia da raccontare. Non mancano aneddoti divertenti o tragicomici, come nel caso delle sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini e gli abiti cuciti mano, oppure episodi in cui l’umanità e il senso di solidarietà si fanno più forti della povertà e della malattia, come nel caso di Assuntina, un’orfanella di fatto adottata dalla sartina a seguito della morte della madre per tifo. Sono proprio questa estrema concretezza e la volontà di raccontare la realtà, e non una favola, che rappresentano la cifra stilistica di una narrazione che scorre veloce e piacevole pagina dopo pagina, storia dopo storia, fino ad un finale dolceamaro in cui la pienezza di un giovane amore si confonde con il rimpianto delle emozioni non vissute appieno. ... “TRA POVERI BISOGNA AIUTARSI” - MI RIPETEVA SEMPRE LA NONNA - “PERCHé SE ASPETTIAMO CHE SIANO I RICCHI A SOCCORRERCI NEL BISOGNO, STIAMO FRESCHI.” ... OCCHIO AL LIBRO “IL SOGNO DELLA MACCHINA DA CUCIRE ” a cura di lucia Catelli Entroterra sardo, inizio Novecento. A seguito di una terribile epidemia, nonna e nipote, rimaste sole al mondo, si guadagnano da vivere come sarte di giornata. In un mondo in cui le boutique sono un lusso per pochi e i grandi magazzini ancora non esistono, la piccolo-media borghesia e la classe popolare devono rivolgersi, appunto, alle sarte di giornata per rammendare, ammodernare o farsi confezionare abiti, biancheria intima e biancheria da casa. La ricerca di nuova clientela, ma soprattutto il consolidamento della clientela già acquisita sono le chiavi per la sopravvivenza di tutte quelle donne che si devono guadagnare da vivere “con l’abilità delle proprie dita”, specie laddove sono costrette a provvedere autonomamente al sostentamento personale e dei propri cari. È in quest’ottica che la sartina protagonista de “Il sogno della macchina
10 AVIS CREMONA GRUPPO CULTURALE AVIS ASSOCIAZIONE CULTURALE ERIDANO CorSo di STorIA dell'ArTe Si è tenuto presso l’Auditorium “O. Goldani” dell’Avis di Cremona il tradizionale appuntamento con la storia dell’arte organizzato dall’Associazione culturale Eridano in sinergia con l’Avis comunale di Cremona. Questo il programma che ha suscitato vivo interesse presso i numerosi iscritti presenti. 5 marzo 2024: Il divisionismo italiano Sul finire dell’800, da Milano si sviluppa il movimento del Divisionismo, destinato a conquistare tutto il panorama italiano. In linea con le ricerche sulla luce e la sua resa, il movimento “divide” il colore in piccoli tratti, dando vita ad uno stile semplice, quasi spontaneo. relatore: dott.ssa Maria Serena Carpaneto 12 marzo 2024: Camille Claudel: la vita e l’arte Nella vivacissima Parigi, a cavallo tra 880 e 900, una giovane ragazza di talento incontra il maestro Auguste Rodin del quale diventerà musa ispiratrice. Lei stessa è autrice di straordinarie opere scultoree. relatore: dott.ssa Maria Serena Carpaneto 19 marzo 2024: le origini dell’Impressionismo Un desiderio di ripensare all’arte e alla funzione dell’opera pittorica, la necessità dell’uomo di correre sempre alla stessa velocità di una società che cambia nel tempo, sono le principali ragioni che spingono un gruppo di artisti a guardare oltre, distinguendosi nel panorama artistico. relatore: dott.ssa elena Poli 26 marzo 2024: Italiens de Paris La storia degli italiens de Paris racconta la vita di sette artisti italiani che alla fine degli anni Venti del 900 reinterpretano il mondo classico in chiave contemporanea. relatore: dott.ssa elena Poli
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12 AVIS CREMONA GIORNATA MONDIALE Domenica 16 giugno 2024 si è celebrata presso la nostra Avis la giornata mondiale del donatore. Il tema proposto è “Lascia che la solidarietà entri in circolo: dona il sangue, dona il plasma”. Il presidente Giuseppe Scala, nel fare gli onori di casa, ricorda che in Italia ci sono 1.300.000 donatori che nel 2023 hanno garantito quasi 2 milioni (1.992.590 per la precisione) di donazioni l’anno, grazie a loro molte vite possono essere salvate. Fornisce inoltre una notizia recente, nel 2023 il numero di donatori della provincia di Cremona con almeno una donazione all’attivo è 10.049, per un indice donazionale pari a 2.46, il più alto in regione Lombardia. La donazione, continua Scala, è estremamente importante: basti pensare che 1800 persone al giorno necessitano di una trasfusione di sangue. Il gesto è semplice e donare il sangue fa bene agli altri, ma anche a noi stessi. E condivide una considerazione espressa da una donatrice dell’Avis comunale di Cremona che, dopo la donazione, ha postato sui suoi social questa frase” Oggi 14 giugno festa del donatore di sangue. Ho celebrato l’evento facendo la mia 66esima donazione. Ed esco da qui con la solita sensazione non di aver dato ma di aver ricevuto. Ricevuto il senso di appartenenza a una comunità, la speranza di essere utile a qualcuno nella sofferenza, la consapevolezza di aver fatto il mio pezzettino per il bene pubblico.” Dopo aver raccontato la sua esperienza di donatore, iniziata al compimento del 18°anno, Scala cede la parola al dott. Massimiliano Viti, direttore del servizio di Immunoematologia e del servizio Trasfusionale, il quale rimarca i risultati del 2023 ottenuti con l’impegno e la generosità dei donatori cremonesi insieme al lavoro delle equipe di medicina trasfusionale di Cremona e dell’Oglio Po. Dopo aver citato i dati relativi alle donazioni di sangue intero e plasma da aferesi raccolte nel territorio dell’ASST Cremona (25514 in totale), ripropone l’invito a donare in un’ottica di solidarietà responsabile dal momento che è assodato che senza donatori il sangue non si trova. Per questa giornata, come consuetudine, abbiamo invitato un testimonial, il General Manager della Società Vanoli Andrea Conti, per un intervento sulla sua esperienza di gio-
13 AVIS CREMONA DEL DONATORE DI SANGUE catore intrecciata con quella di donatore. Andrea esordisce con una frase non scontata “mi riempie di orgoglio essere un donatore”. La sua storia comincia 18 anni fa, in piena carriera professionistica, con l’aiuto del dottor Crotti che lo ha spinto e invogliato a donare facendo plasma perché più compatibile con l’attività agonistica. Prosegue Andrea “Donare è un gesto bellissimo, che fa sentire bene in primis gli altri, ma anche se stessi. Io vi ho, da sempre, scorto solo aspetti positivi” Sottolinea soprattutto il donare con assoluto disinteresse “non perché si è un giocatore di serie A, allora bisogna fare il donatore, no. Entrare al centro trasfusionale dell’ospedale e percepire da tutte le persone presenti e dagli addetti ai lavori grande passione per quello che fanno e trasmettere quel senso di appartenenza mi fa sentire bene, tuttora, come dirigente e padre di famiglia.” Da ex atleta sa che non è facile spingere gli atleti professionisti a donare, a volte “vivono su una nuvoletta da privilegiati”, invece in quanto tali devono essere un esempio per i più giovani, timorosi verso questo gesto pensando possa far male o essere troppo invasivo. Del sangue, come di altre cose nella vita, non si percepisce l’importanza finché non si ha bisogno così anche Andrea raccontando i problemi di salute del padre ha compreso ancor di più l’importanza di questo gesto. Il presidente Scala chiede se ci sono titubanze tra gli sportivi nell’avvicinarsi alla donazione o sono legate a delle paure infondate. Il general manager risponde che la sua esperienza è assolutamente positiva anzi si è periodicamente controllati e secondo aspetto, già accennato, vede nello sportivo un esempio che deve trasmettere valori agli altri, soprattutto quando si è sportivi in vista, seguiti da tante persone. Già in occasione del 90° dell’Avis di Cremona c’è stata collaborazione con la società Vanoli e in precedenza lo stesso Conti è stato testimonial di Avis Cr, il presidente Scala spera in future collaborazioni soprattutto col settore giovanile, bacino tanto caro ad Avis. Conti accoglie positivamente e con orgoglio la possibilità di essere veicolo di divulgazione magari dedicando una partita interamente alla nostra associazione. Tutti noi del Consiglio direttivo dell’Avis di Cremona, unitamente al nostro presidente Giuseppe Scala, ringraziamo Andrea Conti per la sua testimonianza sperando possa aver stimolato i presenti, facendo circolare il messaggio oltre queste mura ed essere di esempio per tutti, soprattutto gli sportivi. Michela Bernuzzi
14 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA ASSEMBLEA PROVINCIALE AVIS Domenica 7 aprile 2024 si è tenuta, presso la sede di via Massarotti, l’Assemblea dell’Avis provinciale di Cremona. Una Assemblea molto partecipata alla presenza del presidente dell’Avis regionale Lombardia Oscar Bianchi. Ha aperto i lavori il presidente Alessandro Loda che ha illustrato, punto per punto, la relazione del Consiglio di cui riportiamo alcuni stralci: “Come da programma, nel 2023 sono state intraprese molte iniziative per migliorare il supporto alle Avis Comunali nella gestione delle sempre più ingombranti incombenze amministrative e burocratiche. L’obiettivo è sempre lo stesso: permettere alle sezioni di concentrarsi sulla loro attività fondamentale: il reclutamento e la gestione dei propri soci”. Il cui numero è in leggero calo, mentre la raccolta complessiva è invece in aumento. Quest’anno la raccolta di sangue intero nelle strutture pubbliche ospedaliere, sia cremonesi che extra provinciali, è calata; invece la raccolta presso le 4 UdR cremonesi è complessivamente aumentata senza però essere in grado di compensare le perdite ospedaliere. Il saldo complessivo positivo della raccolta 2023, è quindi da ricondurre all’incremento delle plasmaferesi che sono significativamente aumentate presso tutti i punti di raccolta ospedalieri provinciali. Sembra confermarsi un andamento che vede la raccolta ospedaliera privilegiare la plasmaferesi, cedendo parte della raccolta di sangue intero alle UdR. L’aumento degli accessi per plasmaferesi presso l’ospedale di Cremona è ancora fonte di disservizi che potrebbero alla lunga incrinare la disponibilità dei donatori. Avis Provinciale è impegnata nel coordinare la chiamata verso modalità di accesso più responsabili ed efficienti (prenotazione dell’orario di donazione), in grado di fornire un’esperienza donazionale più gratificante e senza perdite di tempo.” A seguire sono stati analizzati l’andamento associativo, le attività, i contatti con la scuola. E’ stato dedicato anche uno spazio alla nuova convenzione quadro del 23/10 /2023 adottata dalla Giunta di Regione Lombardia ponendo l’accenno sui vari disciplinari. L’intervento del presidente di Avis Regionale Lombardia Oscar Bianchi ha richiamato l’attenzione sul fatto che la Lombardia ha una situazione non felice rispetto agli obiettivi fissati dal Centro nazionale Sangue per il 2023, obiettivi che sono stati raggiunti per il plasma, ma non per il sangue intero. L’autosufficienza regionale non è sempre stata costante in Lombardia e si dovrebbe poter contare su scorte per andare a compensazione all’interno della regione e tra Regioni. Bianchi rimarca il fatto che lo sguardo sulle donazioni dovrebbe essere nazionale, mentre si ha la tendenza nelle Avis a guardare i risultati nel medio periodo. Sottolinea poi il fatto che la convenzione che è stata recepita dal ministero si basa su dati di rimborso legati al 2016, mentre adesso i costi sono diversi, più alti. Regione Lombardia riceve i fondi di rimborso dallo Stato ed ha potuto integrarli con i fondi stanziati per l’allegato C. Un discorso molto realista che ha chiarito punti e dinamiche non sempre conosciuti dalle Avis comunali.
15 DALLE AVIS DELLA PROVINCIA CULLE e’ nato: • Ettore, primogenito del Consigliere Marcello Fusar Poli, Avis San Bassano. FELICITAZIONI AVIS ProVInCIAle dI CreMonA APERTURA DELLA SEGRETERIA MARTEDì - GIovEDì 08:30 - 17:00 SABATo 08:30 - 12:00 San Bassano Pro AVIS In memoria di Luigi Zigliani € 325,00,colleghi di lavoro del figlio Angelo nel Consorzio Agrario di Cremona e Capralba. In memoria del dr. Gianfranco Bertoli, € 110,00, colleghi di Alberto della Fondazione Vismara di San Bassano. È scomparso a 81 anni ELSO CAVAGNOLI, grande appassionato di ciclismo, tra i primi soci della Sezione di San Bassano, in cui è rimasto sino al 1969 con all’attivo 12 donazioni, prima di trasferirsi alla Sezione di Melegnano, dove ha concluso la sua carriera. ELSO CAVAGNOLI SAN BASSANO Con dolore tutta la comunità avisina di Casalmorano ha appreso la triste notizia della scomparsa di Rossi Angelo, “Distintivo d’oro con diamante”. L’Avis di Casalmorano partecipa al dolore per la grave perdita e porge condoglianze alla moglie Bandera Oliva, presidente a suo tempo della nostra associazione, e a tutti i famigliari. ANGELO ROSSI CASALMORANO L’AVIS comunale di Cremona, ricordandone la disponibilità, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia ed agli amici del Prof. Daniele Rama, ordinario di economia ed estimo rurale presso l’Università Cattolica di Piacenza e direttore dell’Alta Scuola di management presso la sede cremonese dell’Ateneo. DANIELE RAMA CREMONA Volontario dell'Avis di Casalmaggiore ed impegnato nel volontariato a tutto campo, Maurizio ha partecipato alle attività dell'Avis Provinciale di Cremona. Persona aperta alle varie proposte, ha dato sempre il suo contributo con concretezza e generosità. Condoglianze ai familiari dalle Avis comunale e Provinciale di Cremona. MAURIZIO STRADIOTTI CASALMAGGIORE Guido Cadenazzi Amico dell’Avis Comunale di Cremona, ha disposto che le oblazioni in suo ricordo fossero indirizzate alla Sede di Cremona per “rendere più incisiva l’azione di promozione del dono del sangue”
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