8 DI SUSANNA TAMARO(ED. PIEMME ) In una “intervista” particolarmente ricca di contenuti, scrive: “È l'idea dell'angelo custode, qualcosa che esiste ancora prima della fede ed è comune a tutti i bambini del mondo: la sensazione di essere protetti da qualcuno a cui ti puoi affidare...Oggi, che vivono un momento di grande sbandamento, per i piccoli è fondamentale: più il bambino è disperato e più sente questa presenza, che nel “romanzo” si incarna nel modo più imprevedibile, in un reietto delle favole”. Un romanzo, dunque, che assume la dimensione della “favola”, ma con l'idea di raggiungere la realtà della “crescita”, del mettersi in viaggio, per ottenere uno scopo: oggi, viviamo in una società immobilista, che da un lato propone ai bambini sempre cose nuove, svaghi; dall' altra, li tiene sempre protetti in binari già segnati, senza possibilità di vivere avventure come, forse, capitava a noi. “Oggi, i bambini vivono– ripete Susanna – soli, con una vita scandita e complicata e con genitori molto fragili, troppo spesso bambini anche loro”. Le pagine di “Tutti abbiamo una stella” ci riportano in un'estate come tutte le altre, dove un bambino Sam – il protagonista - sta andando al mare con la sua famiglia; all'improvviso si trova solo in un'anonima area di servizio, in un autogrill, e ci sono tutti gli elementi - chiave della fiaba tradizionale, ma in una forma moderna e coerente con l'universo poetico dell'Autrice, per cui l'oggetto magico è l'anello di una lattina, gli orchi due improbabili robivecchi, la fata un'anziana samurai e l'aiutante un rospo di peluche che parla come un'enciclopedia... Dove è finita la sua mamma? Come farà per tornare a casa? Sembra una situazione da incubo, ma da qui il ragazzino parte per un viaggio incredibile, costellato di avventure e di incontri magici: una turista orientale che gli regala un origami a forma di cigno; King, un ragazzino conosciuto nell'area di servizio che gli dona un anello di latta; Kiss Kiss – un rospo di peluche di inaspettata saggezza – che lo accompagna fino al castello dove il destino di Sam sarà finalmente rivelato. Perché tutti abbiamo una stella che ci protegge, anche quando il cielo è nuvoloso e non la vediamo. Il “Castello”, dove vive Kokorosan, anziana signora erede di una stirpe di samurai, sarà lei a spiegare a Sam la differenza tra cigni bianchi, che credono nella conoscenza e nella fatica, e cigni neri, fautori del “tutto e subito”. Qui sta l'insegnamento per il bambino Sam...; e a noi rimane la risposta all' interrogativo “Che cosa può insegnare la letteratura?”. Ci viene incontro Susanna Tamaro: “Sono passati trent'anni da 'Cuore di ciccia ed è stato un crescendo, un crollo impressionante: oggi, i bambini, che per natura cercano stabilità, sono molto smarriti. Abbiamo psicoanalizzato, radicalizzato lo spirito dell'infanzia, ma di fatto lo abbiamo impoverito: abbiamo tolto la fantasia, la libertà, la possibilità di vedere la magia nella realtà di ogni giorno. Oggi la cosa più importante è dire loro che esistono il bene e il male e che la vita è un continuo scegliere tra queste due opzioni, anche sbagliando. Oggi c'è una cultura che propaganda ossessiva per il male: abbiamo sottratto l'anima ai bambini, e questa è una colpa terribile”. ... “NEL MONDO VALE qUELLO CHE DICONO I GRANDI". "MA IO SONO PICCOLO! DOVE POSSO ANDARE?” ... OCCHIO AL LIBRO “TUTTI ABBIAMO UNA STELLA” Tutte le pubblicazioni di Susanna Tamaro (da “Va' dove ti porta il cuore”) lasciano un segno, provocano la coscienza e fanno riflettere. Ripeteva, spesso: “Scrivere per i bambini è difficilissimo: per farlo bene devi essere in uno stato di grazia totale. Succede raramente, ma quando capita è un piacere assoluto”. A scrivere per i più piccoli la Scrittrice ha cominciato subito: “da “Cuore di ciccia”, del 1991 (tre anni prima del best-seller poc'anzi citato...), la sua produzione per l’infanzia ha viaggiato su un binario quasi pari a quello dei romanzi da “grandi”. Dopo un periodo di ripensamenti, ora quel treno torna a viaggiare, con un romanzo, che è una piccola grande favola: ecco “Tutti abbiamo una stella”, che sta per uscire per la Collana “Il battello a vapore”, del genere “Letteratura per ragazzi”, ma destinato pure a tutti noi (festeggia l'ingresso di Susanna Tamaro nel suo catalogo, ripubblicando anche i due classici “Cuore di ciccia”, appunto, e “Tobia e l'angelo”). * direttore de “il dono del Sangue” a cura di Angelo rescaglio*
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