AVIS Comunale Cremona
8 AVIS CREMONA GIORNATA MONDIALE Si è festeggiata con un giorno di anticipo, come ha ri- cordato il presidente Giuseppe Scala nel suo saluto, do- menica 13 giugno 2021, la Giornata mondiale del donatore di sangue presso l'Avis comunale di Cremona. Istituita per ringraziare le donatrici ed i donatori e sot- tolineare il valore del dono del sangue, la cerimonia quest'anno si è svolta in modo più sobrio rispetto ad altre edizioni, ma era importante ritrovarci in presenza per sottolineare la vicinanza alle donatrici ed ai donatori che hanno raggiunto il traguardo delle 75 donazioni, ai quali è stata conferita la benemerenza del distintivo in oro e rubino. Dopo l'introduzione, è intervenuta, in rap- presentanza dell'Amministrazione comunale, l'assessore Rosita Viola che ha ricordato il forte legame tra l' Ente pubblico e l'Avis, suggellato da uno specifico protocollo firmato lo scorso anno, con lo scopo di promuovere que- sto gesto di solidarietà che dona energia vitale a chi sof- fre e contribuisce a salvaguardare vite umane. Donare e garantire in tal modo disponibilità di sangue è un gesto civico estremamente importante per il quale si sente di ringraziare l'Avis a nome di tutta Cremona. A seguire il presidente ha presentato altre autorità pre- senti, quali il tenente colonnello Giuliano Gerbo coman- dante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Cremona e Paolo Santillo, vicepresidente AIDO Cremona, per anni facente parte dell'esecutivo di Avis comunale di Cre- mona. Terminati i saluti iniziali, si è dato spazio agli interventi previsti in scaletta, cominciando con Loredana Uberti, presidente della Croce Rossa di Cremona alla quale era stato chiesto di parlare di come la pandemia era stata vissuta dai volontari dell'associazione che presiede. Ci- tare gli interventi, snocciolare cifre ormai note le è parso sterile ( per usare le sue parole) ed ha preferito soffer- marsi sulla motivazione che anima il volontario nella sua come in altre realtà associative di volontariato. Tra i sette princìpi quello più importante è l'UMANITA'. Croce Rossa nasce dalla volontà di soccorrere indistin- tamente tutte le persone, tutta l'umanità senza preclu- sione alcuna. Con l'intento di essere partecipi delle gioie e delle sofferenze degli altri, in una parola partecipare alla vita degli altri. Perciò se si partecipa, l'agire ed il fare dovrebbero venire di conseguenza. Come tutti, dopo un iniziale momento di interrogativi e di paure, i volontari di Croce Rossa si sono attivati lasciando da parte la soggettività emotiva per portare aiuto agli altri. Hanno lasciato perdere le loro fragilità personali per dar forza agli altri, a chi dovevano soccorrere. La relatrice non dimenticherà mai ( e insieme a lei tutti i volontari) le situazioni traumatiche viste, gli sguardi, le preghiere silenziose trasmesse dagli occhi di chi necessitava di aiuto. Sottolinea però che l'UMANITA' non deve essere a corrente alternata ed attivarsi solo quando c'è una emergenza. Dovrebbe manifestarsi nel quotidiano , ma non è facile esserci sempre per gli altri. Si sente quindi di ringraziare i volontari che si mettono in gioco sempre perché solo donando qualcosa di sé si può costruire una società che deve tornare a riconoscersi nell'uomo. Viene data la parola al direttore sanitario dell'Avis di Cremona, dott. Riccardo Merli che traccia un excursus
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