AVIS Comunale Cremona

5 LAPAROLA ALMEDICO di Giulio Molinari zato dei donatori durante il percorso di donazione; mantenimento di adeguato distanziamento fisico. I donatori utilizzano le idonee mascherine e gli Operatori indos- sano i dispositivi di protezione; dopo ogni donazione avviene la sanificazione della postazione di raccolta. Tutti i donatori sono invitati, nei 14 giorni successivi alla dona- zione, ad informare AVIS in caso di comparsa di sintomi compa- tibili con infezione da SARS-CoV-2 oppure in caso di diagnosi d’infezione da SARS-CoV2. Donare sangue e plasma è un contributo essenziale alla salute di tutti. Si puo donare dopo aver avuto i sintomi da Covid 19 o essere stato positivo al tam- pone per Sars Cov 2? Il virus Sars Cov 2 si trasmette da uomo a uomo attraverso le goccioline emesse dalla persona infetta durante l’espirazione oppure attraverso il contatto delle mani su superfici contaminate dalle goccioline e poi portate alla bocca, naso e occhi. Non sono mai stati documentati casi di diffu- sione trasfusionale del coronavirus così come di altri virus respiratori. Pertanto le donazioni non si sono mai fermate assicurando il sangue ne- cessario a chi ne aveva bisogno. I donatori possono continuare a donare senza timori seguendo le corrette misure precauzio- nali adottate nelle Unità di raccolta. In particolare, per i donatori con anamnesi po- sitiva per infezione da SARS-CoV-2 (infezione documentata oppure comparsa di sintomatolo- gia compatibile con infezione da SARSCoV-2) si adotta una sospensione temporanea di minimo 14 giorni dalla risoluzione dei sintomi o dall’in- terruzione dell’eventuale terapia. Ai donatori di plasma che hanno avuto la patologia Covid do- cumentata, in presenza di adeguato livello an- ticorpale, potrebbe essere richiesto, previo consenso, una donazione di plasma da parte del Centro trasfusionale. Per i donatori che hanno avuto possibile esposi- zione al rischio di contagio per contatto con sog- getti con infezione da SARS-CoV-2 si adotta una sospensione temporanea di 14 giorni. Per di- sposizione ministeriale, coloro che rientrano in Italia dopo aver soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti in Croazia, Gre- cia, Malta, Spagna e Francia (limitatamente alle Regioni Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts- de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Oc- citania e Provenza-Alpi-Costa azzurra) vi è l’obbligo di sottoporsi ad un test per mezzo di tampone al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine oppure entro 48 ore presso le strutture sanitarie locali. Le disposizioni ministeriali prevedono di am- mettere alla donazione esclusivamente i dona- tori che hanno assolto alle misure previste e che sono risultati negativi al test per SARS-CoV-2. Al fine di una donazione in sicurezza misure or- ganizzative precauzionali sono state previste nell’Unità di raccolta tra cui: misurazione estemporanea della temperatura corporea (che deve essere inferiore a 37,5); un flusso caden-

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