AVIS Comunale Cremona

4 * Presidente Avis Comunale Cremona L'Assemblea che si é tenuta in data odierna assume un valore particolare in quanto rappresenta la con- clusione del mandato presidenziale del dott. Ferruc- cio Giovetti che lascia l'incarico poiché, a norma di Statuto, non è possibile ricandidarsi dopo due man- dati. Salutiamo dunque calorosamente il Presidente che ha avuto parole di gratitudine verso tutti i componenti di Avis comunale di Cremona definendola la sua se- conda famiglia. Sempre attingendo al discorso di Gio- vetti ricordiamo che, nel ripercorrere le tappe del suo mandato, egli ha detto testualmente " Abbiamo su- perato indenni le nuove norme per l’accreditamento che sono uscite sia a livello italiano che è europeo. Non siamo più solo un’associazione di volontariato, ma una struttura importante del sistema sanitario”. A riprova della buona salute dell'Associazione, egli ha evidenziato come "L’Avis comunale di Cremona si sia confermata tra le migliori delle città ca- poluogo di provincia di tutta Italia. Infatti l’in- cidenza dei nostri donatori è circa l’8%, contro il 2%a livello nazionale. In sostanza a Cremona su 71mila abitanti ci sono 6 mila donatori" . La buona percentuale raggiunta deve comunque sti- molarci a continuare nella nostra azione di proseliti- smo che si esplica in vari ambiti, come hanno evidenziato le relazioni dei responsabili dei vari gruppi avisini. Particolarmente sentiti gli interventi di ric- cardo merli , direttore sanitario e consigliere di Avis nazionale e del direttore del foglio associativo "Il dono del sangue" prof. Angelo rescaglio . Il primo ha sottolineato il fatto che, al di là dei termini prescrittivi sul piano operativo, definiti dalla legge, l'Avis rimane sempre una Associazione di volontari fondata sul concetto di solidarietà che resta il suo va- lore fondante, e, ricordando che quest'anno ricorre il 90° di Avis nazionale, rivolge un invito a partecipare attivamente alla vita associativa. Il prof. Rescaglio entra in argomento citando la pa- gina del nostro "giornalino" che egli segue personal- mente e che si intitola, da ben 16 anni, "Occhio al libro". E' la presentazione di libri che inducono a pen- sare, più che a divertire. Cita un libro di Isabella Guanzini "Tenerezza", termine apparentemente fuori moda in unmondo che sembra privilegiare la prepotenza , condividendone con i pre- senti una frase " Ma tu non credere a chi tinge tutto di buio, lo fa perché é facile farlo, noi siamo solo con- fusi, ma capaci di amare, c'é splendore, non avere paura". Un'apertura alla speranza, quella speranza che Avis rappresenta per le persone bisognose della nostra solidarietà. Nel corso dell’Assemblea sono state consegnate 2 borse di studio a giovani laureati: a Sal- vatore Golemi quella intitolata a O.Goldani e a Ema- nuele Scaramuzza quella intitolata a F. Majori. Infine sono state distribuite le benemerenze a tutte quelle donatrici e a tutti quei donatori che hanno rag- giunto le 8 donazioni (206 distintivi in rame), le 16 donazioni (178 distintivi in argento) , le 36 donazioni (142 distintivi in argento/oro), le 50 donazioni (101 distintivi in oro). EdItORIAlE RESOCONtO ASSEMBlEA di Andreina Bodini*

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